PNRR E LEVE PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA ITALIANA

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IL GRAN FINALE dell’edizione 2021 di YouFinance vedrà un appuntamento di particolare interesse: il webinar sul tema "Pnrr e non solo: le leve per il rilancio dell’economia italiana" in calendario giovedì 27 maggio alle 14.45. In collaborazione con Intesa Sanpaolo, il webinar avrà come relatore Gregorio De Felice, Chief economist e Head of Research della prima banca italiana. Al centro dell’evento saranno lo stato e le prospettive dell’economia italiana e come i progetti alla base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) possono accelerare la crescita del nostro Paese. Secondo Gregorio De Felice, l’Italia è a un punto di svolta. E’ il momento di affrontare i problemi strutturali e le debolezze del sistema economico, avviare un processo di modernizzazione che consenta una crescita più elevata, sostenibile e inclusiva. Secondo le stime di Intesa Sanpaolo, nel prossimo biennio l’Italia registrerà una crescita del Pil a ritmi prossimi al 4% medio annuo. La ripresa sarà favorita dal completamento della campagna vaccinale e dagli stimoli legati al programma Next Generation EU (Ngeu). L’implementazione del Pnrr dovrà essere però accompagnata da riforme strutturali abilitanti e trasversali che consentano di accrescere la produttività del sistema con ricadute positive di medio-lungo periodo.

Il Ngeu riserva particolare attenzione al tema ambientale e all’inclusione sociale. In particolare, per il nostro Paese il PNRR prevede di allocare 70 miliardi per la Rivoluzione verde e la Transizione ecologica e quasi 30 per l’Inclusione e Coesione. L’Italia quindi ha la possibilità di diventare leader mondiale per l’economia ambientale e sostenibile, con ricadute positive in termini di crescita e occupazione. Sul tema della digitalizzazione, il ritardo del nostro Paese è noto. Nelle linee di azione, occorre una maggiore diffusione della banda larga e investimenti in preparazione al 5G, rafforzare le competenze digitali e il numero degli specialisti in tecnologie per l’informazione e la comunicazione, integrare maggiormente le tecnologie digitali con scambio di informazioni elettroniche, big data, cloud, e-commerce e vendite online da parte delle Pmi e, non da ultimo, attuare la digitalizzazione dei servizi pubblici.

La crescita del Paese deve, inoltre, avvenire riducendo progressivamente le divergenze che lo caratterizzano, soprattutto tra Nord e Sud, tra giovani e generazioni adulte, tra uomini e donne. Secondo De Felice, se l’Italia coglierà a pieno le opportunità offerte dal Ngeu, sarà un successo non solo per il nostro Paese ma per l’Europa nel suo complesso. Dare prova che riusciamo ad attivare la facility messa a disposizione dall’Europa, che attiviamo e realizziamo progetti nella transizione digitale e green e che facciamo le riforme significa dare il segnale che l’Europa è unita. Solo così avremo un sistema economico integrato di oltre 450 milioni di abitanti in grado di competere alla pari con Cina e Stati Uniti.