Vaccini Covid ai bambini: benefici, effetti collaterali e fake news. Dieci cose da sapere

Il 16 dicembre è previsto il via alla somministrazione delle dosi per la fascia 5-11 anni. La guida dell'Istituto superiore di Sanità per sciogliere i dubbi dei genitori

Vaccini Covid ai bimbi

Vaccini Covid ai bimbi

Roma, 10 dicembre 2021 - Vaccinazione anti-Covid ai bambini: somministrazioni al via dal 16 dicembre. La struttura del commissario Francesco Figliuolo ha programmato la distribuzione delle prime 1,5 milioni di dosi a uso pediatrico destinate ai piccoli tra i 5 e gli 11 anni. Seguiranno altri approvvigionamenti a partire da gennaio 2022. Le priorità nelle somministrazioni vanno ai bambini "con elevata vulnerabilità" e a quelli conviventi con soggetti immunodepressi o con elevata fragilità al Covid. Ma nonostante l'ok di Ema, Aifa e di tutte le istituzioni medico-sanitarie, sono ancora tanti i dubbi dei genitori, tra fake news e paure. Proprio per questo motivo l'Istituto Superiore di Sanità ha stilato una guida con tutte le informazioni utili da sapere.

FAKE NEWS

Quali sono gli effetti del Covid sui bambini?

Anche se in misura minore rispetto all'adulto, nell'età infantile l'infezione può comportare dei rischi per la salute, tanto è vero che circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 bimbo su 7.000 finisce in terapia intensiva. Inoltre nei casi (e sono fortunatamente la grande maggioranza) nei quali l'infezione decorre in maniera quasi completamente asintomatica, non è possibile escludere la comparsa di complicazioni quali la sindrome infiammatoria multisistemica (una malattia rara ma grave che colpisce contemporaneamente molti organi), e quello che viene definito "long Covid", cioè la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo

Che tipo di vaccino viene dato ai bambini nella fascia 5-11 anni?

Il vaccino pediatrico approvato dall'Ema, quello di Pfizer-Biontech, ha lo stesso principio attivo di quello per gli adulti (vaccino a mRna). Nel caso dei più piccoli, però, la dose è "depotenziata" di circa un terzo. La vaccinazione avviene in due dosi a tre settimane di distanza l'una dall'altra.

Cosa devo fare prima del vaccino?

Parla con il bambino prima della vaccinazione per spiegargli bene cosa sta per fare. Non è raccomandato dare farmaci antidolorifici prima della vaccinazione per cercare di prevenire eventuali effetti collaterali. Riporta al medico vaccinatore eventuali episodi di allergie avuti dal bambino. Per prevenire traumi dovuti a un eventuale svenimento durante la vaccinazione, il bambino deve stare seduto o sdraiato.

E dopo il vaccino?

Dopo la vaccinazione verrà chiesto di attendere 15-30 minuti sotto osservazione prima di lasciare il centro vaccinale per monitorare l'eventuale comparsa di reazioni allergiche e, nel caso, poter intervenire tempestivamente.

Quali sono i principali effetti collaterali?

Nel braccio dove è stata fatta l'iniezione potrebbero verificarsi dolore, rossore e gonfiore. Potrebbero inoltre manifestarsi sintomi quali stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Tali sintomi sono generalmente di lieve entità e si risolvono nel giro di 1-2 giorni.

L'Istituto superiore di Sanità elenca (e smentisce) anche una serie di fake news.

I bambini non si ammalano di Covid o manifestano sintomi lievi

Dall'inizio dell'epidemia nella fascia 6-11 anni ci sono stati oltre 263mila casi, 1.453 ricoveri in reparti ordinari, 36 ricoveri in Terapia intensiva e 9 decessi (dati all'1/12/2021). Nelle ultime settimane il numero di contagi in questa fascia di età è nettamente in crescita. Anche se in misura minore rispetto all'adulto, anche nell'età infantile l'infezione può comportare dei rischi per la salute. Inoltre il vaccino si è mostrato efficace nel ridurre di circa il 91% il rischio di infezione.

Rischi di effetti avversi

Come per tutti i farmaci e i vaccini, anche quelli messi a punto contro il Covid presentano un rischio di effetti collaterali. La sicurezza dei vaccini è monitorata dalle agenzie di tutto il mondo, e anche per le fasce più giovani il rischio di eventi avversi gravi è risultato molto raro. Il rischio di eventi avversi deve essere confrontato con quello di incorrere nelle conseguenze dell'infezione ed è su questa base che viene calcolato il rapporto rischi-benefici. L'Ema, l'agenzia europea sui medicinali, ha concluso che il rapporto tra benefici e rischi è positivo anche per la fascia d'età 5-11 anni.

Pericolo di miocardite?

Nei soggetti giovani (adolescenti e giovani adulti) è stato riportato un rischio aumentato di miocardite e pericardite, che rimane però estremamente basso: intorno ai 50 casi per milione dopo due dosi. Nella maggior parte dei casi, inoltre, tali manifestazioni hanno avuto un decorso benigno. In generale nei bambini più piccoli si osserva un minore rischio di sviluppare queste patologie e non sono stati segnalati casi durante i test clinici. Le informazioni di sicurezza oggi disponibili riguardano non solo i 3.000 bambini che hanno ricevuto il vaccino nell'ambito della sperimentazione clinica, ma comprendono anche i primi dati raccolti negli oltre 3 milioni di bambini (5-11 anni) già vaccinati negli Stati Uniti.

Infiammazioni e cambiamenti nel sangue

Non ci sono studi che hanno dimostrato una correlazione tra il vaccino e questo tipo di problemi.

I vaccini indeboliscono il sistema immunitario?

Il sistema immunitario dei bambini è 'programmato' per reagire a possibili pericoli già dalla nascita. Il vaccino anti Covid, così come gli altri, insegna al sistema immunitario a riconoscere l'agente infettivo prima dell'effettiva esposizione, contribuendo a rafforzarlo.