Vaccini Lombardia: sequenzieremo tutti i tamponi. Scatta piano per giovani e famiglie

Fontana: un lombardo su 4 ha concluso ciclo vaccinale. Moratti: a inizio luglio raggiunegeremo immunità di comunità, saremo i primi in Italia. Dal 25 giugno si potrà spostare data del richiamo

Bertolaso, Fontana e Moratti

Bertolaso, Fontana e Moratti

Milano - La Lombardia il 10 luglio potrebbe raggiungere a raggiungere 10 milioni di somministrazioni. A dirlo in conferenza stampa al Pirellone è il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, illustrando i risultati della campagna vaccinale. Il presidente si è detto "orgoglioso", perché "la campagna vaccinale sta procedendo in maniera ottimale". "Abbiamo effettuato oltre 7,7 milioni di somministrazioni e più di 1 lombardo su 4 ha completato il ciclo vaccinazioni". Non solo. Secondo il Pirellone "lunedì raggiungeremo gli 8 milioni di vaccinazioni. Stiamo viaggiando ad una media di 100mila somministrazioni al giorno. Penso che ai primi di luglio saremo la prima regione italiana a raggiungere l'immunità di comunità" ha detto la vicepresidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, nel corso di un incontro sulle vaccinazioni anti-Covid in Lombardia. "Forse sarà il 4 luglio, proprio nel giorno in cui lo annuncerà anche Biden per gli Usa, anche se per noi è stato più difficile perché non abbiamo avuto il loro stesso numero di vaccini". In merito a questo punto Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale anti-Covid, ha precisato "Oltre il 70% della copertura totale della Lombardia lo raggiungiamo di fatto entro la metà di agosto. Considerando tutto quello che è accaduto in Lombardia, a mio modestissimo avviso, di fatto, a metà luglio l'immunità di gregge reale verrà raggiunta". "Quando davvero il 70% dei cittadini che vivono in Lombardia all'interno nel proprio organismo avrà un numero sufficiente di anticorpi contro il Covid, a quel punto potrebbe e dovrebbe essere più tranquilla. Se scatterà a inizio luglio o a metà di agosto, credo che sia impossibile stabilirlo a livello burocratico. A cavallo tra luglio agosto sicuramente l'immunità di gregge in questa regione sarà raggiunta e mi pare che i primi benefici si stiano già vedendo", ha precisato. 

Nessun problema su vaccinazione eterologa

La campagna vaccinale in Lombardia dal 2 giugno è aperta a tutte le fasce di età vaccinabili, a partire dai 12 anni di età. Da ieri sono ripresi i richiami con un vaccino diverso per gli under 60 che hanno ricevuto come prima dose AstraZeneca. Il consulente Bertolaso, ha spiegato che non si sono registrate "difficoltà. Sul totale complessivo delle persone prenotate fra lunedì 14 e ieri (circa 400.000) non si sono presentate 11.000 persone". Dalla Regione sottolineano che comunque si tratta di un numero fisiologico e legato più che altro a motivi diversi dal richiamo con un altro vaccino. "Non vi sono state reazioni negative al medico che informava gli under 60 sulla vaccinazione eterologa e nella stragrande maggioranza dei casi c'è stata una totale adesione", ha concluso Bertolaso. 

Dal 25 giugno si potrà spostare appuntamento seconda dose

Stando ai dati riferiti dal report online della Regione a oggi 7.692.747, con un incremento giornaliero di oltre 106mila dosi somministrate, prima alle spalle di Lazio e Campania numero di vaccinazioni effettuate. Grazie all'avanzamento della vaccinazione, viene sottolineato dalla Regione, i dati di diffusione del Covid 19 evidenziano una situazione in continuo miglioramento: "Oggi al consueto monitoraggio settimanale della cabina di Iss e ministero della Salute, il tasso di incidenza per 100mila abitanti è 15,6, l'Rt 0,67 e soprattutto i nostri ospedali tirano il fiato con il tasso di occupazione dei posti letto sceso al 7 % nelle terapie intensive e all'8% in area medica. Dati che ci fanno guardare al futuro con ottimismo e che qualche mese fa parevano irraggiungibili. Dobbiamo proseguire su questa strada, convincere e coinvolgere le persone che ancora non hanno aderito alla vaccinazione". Il consulente per la campagna vaccinale Guido Bertolaso ha poi aggiunto che in Lombardia "dal 25 giugno si potrà spostare l'appuntamento della seconda dose, sul portale di prenotazione di Poste Italiane, con un preavviso di almeno 7 giorni. Non c'è un criterio specifico, ci appelliamo a buon senso cittadini". 

Vaccini Lombardia: da 25 giugno si può spostare data seconda dose (almeno 7 giorni prima)

Richiami in autunno-inverno

"Ci stiamo preparando, nel caso fossero necessari richiami in autunno-inverno, a individuare un nuovo modello organizzativo che non sarà più basato sui centri massivi (allestiti nei Centri fiere e Sale congressi) ma su piccoli centri, sui medici di medicina generale, aziende e farmacie" ha detto Letizia Moratti- Sulle varianti covid al momento presenti in Lombardia, Moratti ha aggiunto: "Le percentuali di cui siamo a conoscenza sono: 68% variante inglese, 1,7% indiana, 1,1% brasiliana e lo 0,3% di variante sudafricana". La vicepresidente ha inoltre confermato i positivi risultati ottenuti con la sperimentazione dei tamponi salivari eseguiti in alcune scuole lombarde. "Pensiamo di estenderla - ha spiegato - in occasione della ripartenza anno scolastico. Sono test ben accolti dagli studenti, anche i più giovani, in quanto meno invasivi rispetto ai test molecolari".

Arriva il piano-famiglia

Inoltre - ha aggiunto Moratti - "abbiamo anche elaborato un 'piano-famiglia' - ha detto Moratti - per permettere ai giovani di avere la prima dose di vaccino anteriormente alla partenza per le vacanze e la seconda al rientro, per garantire 'vacanze sicure' e un rientro a scuola con vaccinazione completata". Infine "sul medio e lungo periodo l'impegno di Regione Lombardia e' lavorare per creare un Centro di Malattie infettive che individui meccanismi di diffusione della malattia, i nuovi virus e le loro varianti, elabori dati epidemiologici che possano esser messi a disposizione della comunita' scientifica e che traduca per una maggiore e migliore tutela dei pazienti i risultati della ricerca condotta su analisi e terapie". 

Fascia 12-20 anni: "Prenotazioni per ora sotto attese"

"Abbiamo ancora da vaccinare in modo importante la categoria tra i 12 e i 20 anni, che ancora non si è prenotata con i ritmi sperati, ma pensiamo che questo timore e questa sfiducia nel corso delle settimane andrà a calare e ci stiamo organizzando" ha detto il coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia. "Noi, a differenza di altri, non abbiamo fatto i vax day per i 18enni somministrando AstraZeneca. Non ci siamo messi ad andare controcorrente per far vedere che eravamo più bravi degli altri, ma abbiamo portato avanti un percorso di vaccinazione sulla base delle indicazioni del governo per fascia d'età", ha aggiunto. "Non sono riuscito a conseguire il traguardo di vaccinare tutti entro fine giugno, ma il motivo è che l'Europa ci ha fornito una quota di vaccini sensibilmente inferiori rispetto al previsto - ha concluso -. Nonostante questo sono stati portati a casa risultati più che positivi. Tutti gli over 80 sono stati di fatto vaccinati, i target degli over 60 sono stati anche in questo caso ottenuti". 

L'allerta sulla variante Delta

Importante anche il tema lotta alla variante Delta, di cui sono stati accertati 81 casi in Lombardia a partire da aprile.  "Siamo la prima regione a sequenziare tutti i tamponi positivi, oggi sequenziamo il 25% dei tamponi, a regime raggiungeremo il sequenziamento del 100% dei tamponi. Questo è estremamente importante anche nell'analisi delle varianti" ha detto Moratti. Con i sequenziamenti "aumenteremo la nostra capacità di tenere sotto controllo le varianti", ha ribadto Moratti, sottolineando inoltre che "tutti i vaccini danno una buona copertura rispetto alle varianti". Sul finale, Fontana ha parlato anche delle future modifiche alle regole anti-Covid: 'Molte restrizioni sono state eliminate, il prossimo mese di luglio si potrà eliminare la mascherina all'aperto. Non dobbiamo però dimenticare che anche se in misura minore il virus circola ancora e soprattutto con la variante indiana, soprattutto in luoghi chiusi e tra persone non conviventi e vaccinate, è quindi indispensabile continuare ad osservare il distanziamento".