Tragedia funivia Mottarone, oggi i medici provano a svegliare Eitan

Le condizioni del bimbo unico superstite sono stabili ma non è ancora fuori pericolo. Intanto acquisito il video dello schianto registrato dalla stazione di monte

La cabina precipitata

La cabina precipitata

Torino - Sono stabili le condizioni di Eitan, il bambino di 5 anni che è l'unico sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone che ha causato 14 vittime tra cui mamma, papà e il fratellino di Eitan. Il piccolo, che non ha riportato danni neurologici e al midollo, ha trascorso la notte nel reparto di Rianimazione dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino e oggi i medici proveranno a svegliarlo. Accanto a lui ci sono i nonni paterni e la zia, medico residente in provincia di Pavia dove il sindaco Mario Fabrizio Fracassi ha annunciato l'intenzione di indire il lutto cittadino.

"La notte per il piccolo Eitan  è passata bene - ha confermato a Rainews 24 Giorgio Ivani, responsabile della Rianimazione -. Ieri la risonanza fortunamente ci ha detto che apparentemente non ci sono danni neurologici e spinali. Restano molte fratture, alla tibia, al femore, a un braccio e per bquesto serviranno farmaci antidolorofici ma comunque inizieremo lentamente a svegliarlo dal coma indotto". Il dottor Ivani ha comunque confermato che non si può considerare il piccolo fuori pericolo. "Non possiamo ancora dire che il bambino sia fuori pericolo, almeno finchè è in Rianimazione, vedremo nei prossimi giorni. Ma c'è un cauto ottimismo".

La famiglia Biran: è sopravvissuto solo il piccolo Eitan
La famiglia Biran: è sopravvissuto solo il piccolo Eitan

Le parole di Papa Francesco

Il Papa esprime "grande dolore" per il "drammatico incidente" della funivia Stresa-Mottarone ed esprime ai familiari delle vittime «vicinanza e sentito cordoglio". "Pensando con commozione a tante vite tragicamente spezzate mentre erano immerse nella meraviglia del creato, assicura la preghiera per quanti sono scomparsi, per chi li piange e per il piccolo Eitan, la cui delicata vicenda segue con trepidazione". Così in un telegramma al vescovo di Novara. Il Santo Padre "partecipa in modo particolare all'afflizione della comunità locale e della diocesi di Novara, e si stringe all'amato popolo italiano, sgomento per la grave tragedia".

L'indagine  

Rimane per ora contro ignoti il fascicolo aperto dalla Procura di Verbania per il tragico schianto della Funivia del Mottarone. Difficile immaginare i tempi dell'indagine che il procuratore Olimpia Bossi, che affianca il sostituto Laura Carrera, ha affidato alla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri. Sotto esame c'è, tra l'altro, il video di pochi secondi registrato dalla telecamera collocata nella stazione di monte, che mostra l'accaduto. I militari dell'Arma, in queste ore stanno acquisendo la documentazione amministrativa, che, come ha spiegato il pm, consentirà di stabilire quali sono le persone che entrano nell'inchiesta.