Covid, Sileri: mascherina al chiuso via da maggio. Passaggio a endemia? "Decisivo ottobre"

Il sottosegretario alla Salute: probabilmente stop a obbligo da prossimo mese ma sarà sempre utile tenerla in tasca. Siamo progressivamente fuori da pandemia, ora fase di transizione

Le mascherine possono ancora rivelarsi molto utili contro i virus, anche influenzali

Le mascherine possono ancora rivelarsi molto utili contro i virus, anche influenzali

Milano - "Auspicabilmente il prossimo mese" diremo addio all'obbligo di mascherine al chiuso. "Staremo più tempo all'aperto perché la stagione lo consentirà, ma sarà sempre utile tenerla in tasca, io stesso farò così e lo consiglio. All'occorrenza così come mi metto gli occhiali per leggere o per guidare la sera metterà la mascherina in caso ci siano assembramento senza vergognarmene, senza se e senza ma". Queste le parole del sottosegretario alla Salute Pier Paolo Sileri, ospite di 'Timeline' su SkyTg24. 

"Siamo in una fase di transizione"

La data chiave di ottobre

"La situazione volge verso un ottimismo ormai stabilizzato, oggi tiriamo un sospiro di sollievo. Siamo progressivamente fuori dalla pandemia, anche se vedremo per tutto il 2022 ancora delle battaglie contro il virus, ma andiamo verso la fine della pandemia e il passaggio a una fase endemica. Al momento siamo in una fase di transizione, ma è un fatto che andiamo verso una endemia e ottobre sarà la prova del 9", ha detto.  Secondo Sileri, "è chiaro che abbiamo ancora delle settimane in cui vediamo un trend un po' in crescita o stabilizzato, o una lenta discesa ma inesorabilmente il virus sta retrocedendo proprio grazie alla vaccinazione. Ci sono ancora oscillazioni settimanali nei ricoveri, ci sono sempre varianti che circolano, varianti ricombinanti, ma i vaccini ad oggi sebbene stiano stati creati sul vaccino originario, funzionano molto bene almeno contro la forma grave della malattia".

Il bollettino di oggi

Oggi sono 83.643 i nuovi casi di Covid e 169 i morti registrati nelle ultime 24 ore in Italia. Su un totale di 563.018 tamponi processati il tasso di positività è del 14,8%. In calo i ricoveri ordinari e l'occupazione dei posti letto nelle terapie intensive: sono -49 da ieri i ricoveri ordinari, scesi a 10.207, mentre sono 463 i ricoveri in terapia intensiva (-3) con 53 ingressi del giorno. In totale, dall'inizio della pandemia, le vittime salgono a 161.032. I casi totali salgono a 15.404.809. Sono 1.228.745 gli attualmente positivi e 1.218.075 le persone in isolamento domiciliare. 

BOLLETTINO ITALIA Covid Italia: oggi 83.643 casi e 169 morti. Bollettino del 12 aprile e dati dalle regioni

BOLLETTINO LOMBARDIA Covid oggi Lombardia, il bollettino del 12 aprile: 11.669 nuovi positivi e 26 vittime

Varianti

A fare il punto sulla situaizone nel Paese è stato oggi il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sulla prosecuzione della campagna vaccinale e somministrazione della seconda dose di richiamo, in corso a Roma. Nel nostro Paese, per quanto riguarda Sars-Cov-2, "la situazione epidemiologica, sebbene la scorsa settimana abbiamo assistito a una lieve inversione di tendenza, non è ottimale. C'è un'elevata capacità di circolazione virale e un'incidenza elevata". "La stragrande maggioranza di questi casi è dovuta alla variante Omicron, con Omicron 2 che ormai sta diventando largamente predominate. E circolano, in Italia a un'intensità ancora molto bassa, alcuni ricombinanti come Xe, Xj. Sappiamo che questi casi sporadici non pongono per ora particolari condizioni di allarme".  

Le varianti puzzle
Le varianti puzzle

Quarta dose

"Si tratta di ricombinanti - ha spiegato Rezza -. Quando Omicron 1 e 2 si incontrano in una stessa persona possono dare vita a questi fenomeni, ma si tratta sempre di ceppi appartenenti alla variante Omicron, una variante caratterizzata da una virulenza intrinsecamente minore rispetto a Delta, che però ha il suo grado di gravità. Nel senso che vediamo che le persone non adeguatamente vaccinate possono andare incontro a complicanze gravi. Credo che sia estremamente importante ribadire la necessità di completare il ciclo vaccinale" anti-Covid "con la terza dose per chi non l'avesse fatto, ed effettuare la seconda dose booster", la quarta dose di vaccino, "per le persone che sono più fragili, perché prima di una possibile grande campagna vaccinale di nuovo in autunno, è bene che queste persone arrivino protette al massimo a quella data".  Serve "rafforzare il messaggio" sia riguardo a "completare la copertura vaccinale dei cittadini con la terza dose di vaccino anti Covid sia per il completamento delle seconde dosi booster nelle persone immunodepresse". E' necessario "uno sforzo collettivo che impegni sia i medici di medicina generale, sia, per gli immunodepressi, gli specialisti". E "in accordo con quella che non si chiama più unità commissariale, verranno fatti richiami alle Regioni per cercare di spingere l'acceleratore", ha detto.