Green pass, mascherine, scuole, multe ai no vax: le nuove regole anti Covid. Cosa cambia

Terminata la telenovela Quirinale, il governo riprende in mano il dossier sull'emergenza. Nelle prossime ore il Consiglio dei ministri con le nuove misure

Roma - Chiusa la partita per il Quirinale, il governo guidato dal premier Mario Draghi riprende in mano il dossier legato all'emergenza Covid. L'obiettivo è chiaro: semplificare le regole e avviare il processo per normalizzare il più possibile la vita degli italiani. Sul tavolo dell'esecutivo, i provvedimenti per prorogare le misure in scadenza lunedì 31 gennaio - l'obbligo di mascherina all'aperto anche in zona bianca, il divieto di feste e concerti all'aperto e la chiusura delle discoteche - e mettere ordine al resto, dalle quarantene a scuola al sistema dei colori fino alla durata del Green pass per chi ha fatto il booster. Le prime misure saranno stabilite nel Consiglio dei ministri in programma nelle prossime ore. Altri temi saranno affrontati in un secondo vertice che si terrà in settimana.

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Mascherine, feste e discoteche

Lunedì 31 gennaio scade appunto l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto anche in zona bianca, il divieto di feste e concerti all'aperto e la chiusura delle discoteche. Al momento la linea prevalente pare essere quella di prorogare le misure per almeno un mese, anche se per quanto riguarda la chiusura delle discoteche c'è anche l'ipotesi di una mini proroga di 15 giorni.

Scuole

Dopo le modifiche introdotte con il decreto sostegni - chi ha il pass rafforzato rientra dall'autosorveglianza senza dover fare il tampone - il governo è al lavoro anche per rendere più chiare le regole che stanno creando difficoltà al sistema scolastico e a milioni di famiglie. Le ipotesi sono due. Estendere alle elementari le regole già in vigore per medie e superiori: la classe va in didattica a distanza a partire da tre contagi, mentre con due positivi rimarrà a casa solo chi non è vaccinato o chi è vaccinato da più di 120 giorni e non ha fatto il booster o chi è guarito da più di 120 giorni. Per chi andrà in Dad, inoltre, niente più quarantena ma l'autosorveglianza. Ci sarà poi l'equiparazione del sistema delle quarantene scolastiche a quello in vigore per tutti i cittadini: niente isolamento per vaccinati da meno di 120 giorni o con booster e guariti, 5 giorni per chi è vaccinato o guarito da più di 120 giorni e 10 giorni per i non vaccinati.

Colori regioni

Cambia il sistema dei colori delle regioni. Dal governo è arrivata un'apertura alla richiesta delle Regioni, anche se non ci sarà la cancellazione totale: rimarrà il sistema per l'analisi epidemiologica e resterà in vigore la zona rossa. Resta ancora da decidere se le misure debbano valere per tutti, così come è previsto dalle norme attuali, o se debba essere esentato chi ha la piena copertura vaccinale. È probabile che su questo tema il Consiglio dei ministri chieda un parere al Comitato tecnico scientifico prima di prendere una valutazione definitiva.

Green pass

Sul tavolo dell'esecutivo c'è il tema dell'estensione della durata del Green pass per chi ha fatto il booster. Da martedì 1 febbraio il certificato verde durerà sei mesi dai nove attuali e dunque chi ha fatto il richiamo a settembre si vedrà scadere il pass a marzo senza possibilità di rinnovo. Il governo ha già deciso che il problema verrà risolto allungandone la durata, visto che al momento non è stata autorizzata la quarta dose, ma la discussione è ancora aperta sulla durata dell'estensione: renderlo illimitato oppure portarlo fino allo scadere dello stato d'emergenza, al momento fissato al 31 marzo, o fino al 15 giugno, data in cui in base ai provvedimenti in vigore il green pass non dovrà più essere utilizzato. o.

Certificato verde nei negozi

Dall'1 febbario sarà necessario presentare il QR code (ottenibile tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) per entrare nei principali uffici e attività, poste, banca e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione. Resta consentito il libero accesso nei negozi di generi alimentari, in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottici.

Multe ai no vax over 50

La stretta riguarderà gli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio. Si tratta di circa un milione e mezzo di persone che dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro, come deciso dal decreto che ha imposto l'obbligo vaccinale per quella fascia d'età. Saranno esentate, ovviamente, le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica. I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione e le multe saranno inviate dall'Agenzia delle Entrate su segnalazione del Ministero della Salute.

Super Green pass al lavoro

Il prossimo step arriverà, infine, il 15 febbraio quando entrerà in vigore l'obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma manterrà comunque il posto di lavoro.