Festival Monteverdi, Cremona rende omaggio al suo Ulisse

Dal 5 maggio al 22 giungo 16 appuntamenti dedicati genio della musica, innovatore e precursore del melodramma

Claudio Monteverdi

Claudio Monteverdi

Cremona, 4 maggio 2018 - Tema conduttore del Festival musicale dedicato a Claudio Monteverdi, che comincia domani a Cremona, è la figura di Ulisse, mito di ieri e di oggi, eroe della sete insaziabile di conoscenza ma anche simbolo della precarietà dell'esistenza umana di fronte al volere degli dèi e alle forze della natura. Sulla scia del tema proposto - Uomini, Eroi e Dei - la curiosità e l'interesse risvegliati dalla passata edizione della rassegna, che celebrò i 450 anni dalla nascita di Monteverdi, saranno appagati dall'incontro con nuovi ensembles, repertori e luoghi inconsueti, solitamente preclusi al pubblico.

Alter ego in ambito musicale di Ulisse è Claudio Monteverdi, genio della musica, innovatore e precursore del melodramma. Nato a Cremona nel 1567 e morto a Venezia nel 1643, rappresenta il ponte fra l'epoca rinascimentale e quella barocca. Ha rivoluzionato le note ed è protagonista assoluto del Festival, che il 12 maggio lo onora del consueto appuntamento con il Vespro della Beata Vergine nella chiesa di San Marcellino, che sarà eseguito dall'Arpeggiata sotto la direzione di Christina Pluhar, nuovamente a Cremona dopo alcuni anni di assenza. Il concerto inaugurale del Festival, che si snoda attraverso 16 appuntamenti e che si chiuderà il 22 giugno, è in programma domani sera nella chiesa di San Marcellino dove l'ensemble Europa Galante diretto da Fabio Biondi eseguirà la cantata 'Gloria e Imeneo" di Antonio Vivaldi. Dalla prima edizione nel 1993, il Festival invade la città con le note dei suoi magistrali intrecci tra gruppi di fama internazionale e giovani emergenti, musica barocca, prime esecuzioni e riscoperte. Domenica 6 maggio al Museo del Violino, il violinista Enrico Onofri eseguirà Il Pomo d'oro, selezione di prologhi e sinfonie di opere di Cavalli, Monteverdi e Stradella.

Tra i concerti più significativi della rassegna, spicca quello di venerdì 11 maggio del britannico The Orlando Consort che interpreterà un Grand Tour di capolavori del Quattro e Cinquecento mentre domenica 13 maggio Elam Rotem, alla direzione dell'ensemble svizzero I Profeti della Quinta, proporrà un'esecuzione di composizioni di Salomone Rossi Hebreo. Sabato 19 e domenica 20 maggio, una due giorni di grandi esecuzioni vedrà tra i protagonisti Ottavio Dantone che, al clavicembalo e alla direzione dell'Accademia Bizantina, renderà omaggio a compositori come Vivaldi, Albinoni, Marcello e Galuppi che tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento contribuirono al fiorire della musica strumentale nel clima vivace della Venezia del tempo. Il programma prevede inoltre l'esecuzione di un concerto di paternità sconosciuta ricostruito in stile da Dantone e da lui intitolato Anonimo Veneziano.

Il festival ripropone anche quest'anno la crociera musicale, in programma l'1 e 2 giugno, che toccherà le tre città care al compositore cremonese, e le scene musicali che lo hanno visto protagonista: Cremona, Mantova, Venezia. Concerto a bordo, Corde sull'acqua dell'Ensemble cameristico de laBarocca, poi appuntamento al Palazzo Ducale di Mantova con Michael Berman che dirigerà Vox musica. Il 2 giugno a Venezia, visita alla palladiana Villa Pisani e alle 18.30 il concerto Beatus vir, eseguito dall'Ensemble Costanzo Porta & Cremona antiqua diretto da Antonio Greco, nella Chiesa di San Rocco.