Piano Marshall, la giusta ricetta per i territori

La partita giocata sul tavolo dell’Unione europea per portare a casa i duecento miliardi di euro del Recovery fund non era scontata

Milano, 16 settembre 2020 - 

LETTERA

Caro Direttore, il Governo continua a promettere piani efficaci di rilancio grazie ai 200 miliardi di euro in arrivo dall’Europa, ma a parte le parole qui non arriva niente. Adesso leggo sul vostro sito che la Regione Lombardia ha varato un “Piano Marshall“ da tre miliardi. Spero che almeno questi siano soldi veri. Anna, da ilgiorno.it

RISPOSTA

La partita giocata sul tavolo dell’Unione europea per portare a casa i duecento miliardi di euro del Recovery fund non era scontata. Certo, il traguardo è ancora lontano: i soldi devono arrivare e soprattutto il Governo ora deve presentare un piano credibile e preciso per investire una somma tanto importante. E qui si giocherà tutta la credibilità dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Se quesi soldi andranno a favorire la ripresa e lo sviluppo e non a sostenere l’assistenzialismo saranno ben spesi. Nel frattempo, non bisogna perdere tempo con la burocrazia. Ora la Regione, come lei ricorda, ha approvato il suo piano straordinario per investimenti che vale tre miliardi di euro. Una cifra importante per la Lombardia, ma è ancora più strategica la scelta dei settori ai quali destinare le risorse. Serviranno ai territori per finanziare opere pubbliche attese da tempo, già progettate, pronte per diventare cantieri che avranno due importanti meriti: quello di risolvere problemi strutturali come viabilità, trasporti e tutto quanto serve a rendere più competitivo il Paese, e - non ultimo - quello di favorire il lavoro di piccole e medie imprese locali.