Calcio, il Brescia retrocede in B: il sogno della serie A durato troppo poco

Il futuro porta la firma del nuovo direttore tecnico Gigi Del Neri

Massimo Cellino

Massimo Cellino

Brescia, 23 luglio 2020 - Il Brescia è tornato immediatamente in serie B anche per la matematica. Il 3-1 patito nel match in notturna con il Lecce, apparso più motivato e determinato, ha spento, con tre giornate di anticipo, anche l’ultima fiammella, più teorica che concreta a dire il vero, che manteneva le Rondinelle ancora in contatto con una serie A che si era ormai posta a distanza proibitiva. La gara del “Via del Mare”, che era stata definita l’ultima spiaggia per una squadra biancazzurra in corsa per evitare la retrocessione solo “virtualmente”, ha sancito ufficialmente il ritorno tra i cadetti dopo un solo anno della formazione del presidente Cellino.

La doppietta di Lapadula nel primo tempo e il gol di Saponara, che nella ripresa ha ripristinato le distanze dopo la rete di Dessena, hanno sancito la condanna delle Rondinelle, la cui discesa in B, però, ha radici che affondano più indietro nel tempo e risalgono ai numerosi errori di questa stagione che, purtroppo, per la matricola biancazzurra non ha mai preso la direzione desiderata. Solo nelle prime giornate, a cominciare dal blitz inaugurale che ha fruttato i tre punti a Cagliari, il Brescia ha dato l’impressione di poter dire la sua nel “campionato delle grandi”, subito dopo ha preso il via quella lunga agonia che a Lecce ha ufficializzato il verdetto più amaro. Dall’arrivo della scommessa-Balotelli (persa nettamente, purtroppo) all’instabilità in panchina sino ad un mercato di riparazione a gennaio che non ha provveduto a rafforzare un gruppo nel quale, probabilmente, non si credeva più, le tappe che hanno condotto nuovamente in B il Brescia sono diverse e, a questo punto, rappresentano un triste ricordo da cancellare il più presto possibile. In questo sembra già essersi mosso il presidente Cellino, che ha chiamato una figura esperta e di valore come Gigi Del Neri.

Sarà lui il direttore (o coordinatore a seconda dei gusti) tecnico che dovrà costruire l’ennesima risalita delle Rondinelle. L’ex tecnico del Chievo dei miracoli ha già accettato questa nuova sfida, che potrebbe ripartire ancora da Diego Lopez in panchina (anche se l’uruguayano non gode di ottimi rapporti con la piazza), ma il vero dubbio che incuriosisce molti addetti ai lavori è legato alla durata della collaborazione tra Del Neri e Cellino. L’ormai ex allenatore di Aquileia godrà delle necessaria autonomia e potrà operare le scelte che ritiene più opportune oppure il presidente richiamerà ancora l’ultima e decisiva parola? Una questione non di poco conto, dalla quale dipendono molto delle possibilità del Brescia di costruire l’immediato ritorno tra le grandi del calcio che desiderano gli appassionati biancazzurri e in vista del quale lo stesso Cellino ha già dato appuntamento a tutti al prossimo mese di maggio.