Il Brescia batte il Chievo: è la vittoria della svolta?

Primi tre punti per la gestione Clotet-Gastaldello, con le Rondinelle a segno al 35' grazie a un guizzo di Ayé

L'esultanza di Ayé

L'esultanza di Ayé

Brescia, 14 febbraio 2021 - Il Brescia, nonostante tutte le turbolenze di questa altalenante stagione, c’è e vuole riportarsi in zone della classifica più congeniali. È questo il significato della sofferta vittoria della Rondinelle, la prima della gestione Clotet-Gastaldello, su un Chievo che dopo essersi trovato in svantaggio poco dopo la mezzora ha cercato generosamente di raddrizzare la situazione, ma non è riuscito a superare la formazione biancazzurra, che ha condotto in porto con ordine e determinazione il prezioso risultato. Dopo un avvio all’insegna dell’equilibrio con gli spunti di Margiotta e Labojko che rimangono senza esito, con il passare dei minuti i padroni di casa aumentano i giri del loro motore. Prima ci prova Donnarumma, che al 24’ non riesce a concludere a rete in modo vincente (con Ayè libero al suo fianco) e subito dopo tenta un colpo di testa Chancellor, ma la porta difesa da Semper rimane inviolata. Intorno alla mezzora sono gialloblù a farsi avanti, ma gli spunti di Obi e Garritano non sorprendono la retroguardia delle Rondinelle, complice una bella parata di Joronen che al 32’ sventa una insidiosa sventola di Djordjevic. Scampato il pericolo, il Brescia passa in vantaggio. È il 35’ quando Ayè ribadisce in rete una respinta di Semper su una insidiosa conclusione di Donnarumma.

Il vantaggio carica la squadra di Clotet, che prima dell’intervallo colpisce il palo con Donnarumma (39’), mentre l’ultimo spunto prima dell’intervallo è di marca scaligera, con Obi che si libera davanti a Joronen, ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Il copione del match non cambia nella ripresa e con il passare dei minuti aumenta la pressione degli scaligeri, mentre il Brescia punge con veloci ripartenze. Gli ospiti vanno al tiro con Margiotta e De Luca, mentre le Rondinelle rispondono con Donnarumma e Ayè. Il punteggio, comunque, non cambia e non muta neppure nel finale, quando il Chievo offre un generoso forcing, che però non riesce a togliere dalle mani del Brescia tre punti che possono valere la svolta della stagione. Brescia-Chievo 1-0 (1-0) Brescia (4-3-1-2): Joronen 6,5; Mateju 6, Chancellor 6,5, Mangraviti 6, Pajac 6 (28’ st Martella 6); Bisoli 6,5, Labojko 6, Bjarnason 6 (21’ st Van De Looi 6); Jagiello 6,5 (41’ st Ragusa sv); Ayé 6,5, Donnarumma 6,5 (41’ st Skrabb sv). A disposizione: Andrenacci; Karacic; Ghezzi; Fridjonsson; Papetti. All: Josep Clotet 6,5.

Chievo (4-4-2); Semper 6; Cotali 6 (37’ st Renzetti 6), Leverbe 6, Rigione 6,5, Mogos 6,5; Garritano 6,5 (28’ st Di Gaudio 6), Obi 6,5, Palmiero 6 (28’ st Viviani 6,5), Bertagnoli 6 (18’ st Canotto 6); Djordjevic 6, Margiotta 6,5 (18’ st De Luca 6,5). A disposizione: Seculin; Zuelli; Fabbro; Vaisanen; Giaccherini; Pavlev; Ciciretti. All: Alfredo Aglietti 6.

Arbitro: Di Martino di Teramo 6.

Reti: 35’ pt Ayé.

Note: ammoniti: Pajac; Cotali; Renzetti – angoli: 12-3 per il Chievo – recupero: 0 e 4’ – la gara si è giocata a porte chiuse.