Serie B: Brescia, l'operazione-risalita è ai nastri di partenza

Il presidente Massimo Cellino è pronto a delineare le strategie della sua società per tornare a lottare per la promozione in serie A

Sono ore decisive anche per il futuro del portiere bresciano Stefano Minelli

Sono ore decisive anche per il futuro del portiere bresciano Stefano Minelli

Brescia, 4 giugno 2018 - Sono ore "calde" in casa del Brescia che attende dal rientro in sede del presidente Massimo Cellino una decisa accelerazione alla preparazione della nuova stagione. Progetti che avranno, ovviamente, quale punto di riferimento lo stesso massimo dirigente biancazzurro, che è pronto a gettarsi con il consueto spirito in questa operazione che avrà il compito di allestire una squadra in grado di dimenticare le sofferenze degli ultimi Campionati e di inserirsi nella lotta per tornare in serie A. Il primo argomento all'ordine del giorno che Cellino cercherà di risolvere è la posizione di Andrea Caracciolo. La situazione è piuttosto chiara e i due protagonisti dell'incontro dovranno prendere la decisione definitiva. L'Airone, complici gli attestati di affetto ricevuti dai tifosi, ha ormai deciso di rimanere a Brescia. Le offerte ricevute da Padova, Cremonese e Foggia sono state gentilmente rispedite al mittente e il capitano ha deciso che la sua avventura proseguirà ancora nella città della Leonessa (che ha ormai adottato lui e la sua famiglia).

L'unico "nodo" da sciogliere è il ruolo che Caracciolo rivestirà nella prossima stagione. Lui preferirebbe regalarsi un'altra stagione da giocatore, mentre la società gli ha offerto un contratto (quinquennale) da dirigente. Sarà sempre il presidente Cellino ad imprimere lo slancio decisivo alla scelta dell'allenatore. In attesa della comunicazione ufficiale, rimane in pole-position David Suazo. L'honduregno sembra avere sbaragliato tutti i concorrenti e, salvo nuovi ripensamenti, dovrebbe essere proprio lui (e da solo, senza tutor) il tecnico che siederà sulla panchina che è stata nelle ultime quattro giornate del traghettatore Ivo Pulga. Insieme a queste riflessioni, sta prendendo corpo la strategia di mercato che il Brescia conta di seguire nelle prossime settimane. Deciso che si farà di tutto per far rimanere Tonali e Bisoli e che si sta lavorando con il Genoa per il ritorno di Morosini, bisogna definire in fretta la posizione di Minelli, bresciano doc, ma scontento per come sono andate le cose nei mesi scorsi. In attacco, indipendentemente da quella che sarà la decisione di Caracciolo, è già partita la ricerca per un'altra punta da affiancare al confermato Torregrossa. La Mantia, Vantaggiato e Sau sono i nomi più gettonati del momento. Attaccanti di grande esperienza, che potrebbero raccogliere senza timori anche un'eredità pesante come quella dell'Airone.