Brescia, Cellino: "Il campionato si può concludere tra maggio e giugno"

Il presidente del Brescia ha ribadito la sua posizione sul delicatissimo momento portato dall'emergenza sanitaria

Il presidente del Brescia Massimo Cellino e Mario Balotelli (Ansa)

Il presidente del Brescia Massimo Cellino e Mario Balotelli (Ansa)

Brescia, 14 marzo 2020 - I cancelli del Centro Sportivo di Torbole sono chiusi e lo rimarranno per lo meno fino a mercoledì 18 marzo, quando il Brescia comunicherà la sua decisione sul prosieguo dell’attività. I giocatori sono nelle loro case e stanno cercando di affrontare nella massima serenità questo momento tanto difficile. Qualcuno sfrutta questa occasione per stare in famiglia, qualcun altro per navigare sui siti in cerca di informazioni o per rilassarsi con gli immancabili videogiochi, mentre Jhon Chancellor, suo malgrado, ha dovuto prendere atto di essere stato escluso dalla lista dei convocati del Venezuela a causa dell’emergenza sanitaria che si sta vivendo in Italia. Per tutti vale la regola di rimanere a casa e di cercare di rimanere ugualmente in buone condizioni fisiche seguendo il programma trasmesso dal preparatore.

onostante questa situazione di “calma apparente”, le Rondinelle riescono sempre a porsi al centro dell’attenzione generale. Il primo, tanto per cambiare, è stato Mario Balotelli, che con il suo intervento sui social ha “infiammato” le discussioni per un paio di giorni. In seguito è toccato alla società biancazzurra collocarsi sotto la luce dei riflettori prendendo le distanze dalla dichiarazioni del suo tesserato. Non poteva non intervenire in questa “tribuna extracalcistica” il presidente Massimo Cellino. Il patron del Brescia ha fatto sentire la sua voce e, ancora una volta, lo ha fatto prendendo posizioni chiare e determinate. A cominciare dalla scottante questione legata alle sorti del campionato: “Nella più rosea delle previsioni il campionato potrebbe riprendere, a porte chiuse, la prima settimana di maggio. Se così sarà, riusciremo a limitare i danni. I giocatori potrebbero tornare il 15 aprile e si potrebbe così finire il torneo tra maggio e giugno. Bisogna vedere, naturalmente, come andranno le cose…”.

Un’ipotesi che annulla “automaticamente” gli Europei: “Si parlava della necessità di salvare gli Europei, ma a questo punto la questione è superata. Come si può pensare di farli giocare se i calciatori sono fermi?”. Altrettanto sicura è la posizione del presidente Cellino in merito all’ipotesi play off che è stata ventilata da più parti in questi giorni: “Credo che sia un’idea del presidente della Federcalcio Gravina. Probabilmente era legata alla necessità di salvare lo svolgimento degli Europei, ma adesso è superata”. All’evoluzione dei prossimi giorni il compito di mostrare quali potranno essere le sorti di questo campionato e, soprattutto, di far rientrare l’emergenza e riportare il tutto ad una normalità che non è mai stata desiderata come adesso.