Il Brescia torna a volare e Ayé entra nella storia: battuto il Venezia

L'attaccante francese conferma il suo momento straordinario e firma il gol che decide la partita

Ayé

Ayé

Seconda vittoria di fila per un Brescia che sembra avere reimparato a volare. La squadra di Clotet si impone di misura in casa del lanciatissimo Venezia e fa capire di avere le carte in regola per tornare ad alzare la testa. Una possibilità letteralmente ispirata da un Ayè sempre più in stato di grazia. L’attaccante francese, che con il gol-partito ha raggiunto quota dieci in stagione, ha infatti superato Roberto Baggio (fermo a sei gare filate) nella classifica di sempre della società bresciana andando in rete per la settima partita consecutiva. La voglia di continuare ad inseguire il sogno della promozione diretta in serie A spinge i lagunari ad iniziare la partita in modo assai propositivo. Prima Johnsen e poi Maleh provano la conclusione nei primi minuti, ma la rete difesa da Joronen non corre particolari pericoli.

La compagine arancioneroverde tenta di rendersi insidiosa su punizione, ma la conclusione di Taugourdeau dalla distanza si perde sopra la traversa. Ben più efficace è la risposta delle Rondinelle, che al 25’ mettono in grave difficoltà la difesa locale, con Bisoli e Bjarnason che, però, non riescono a trovare lo spazio per concludere a rete. Passano solo 60' e sul fronte opposto Karacic allontana in angolo dalla linea di porta un tocco di Maleh che sembrava ormai destinato in fondo al sacco. L’opportunità creata carica i padroni di casa che alla mezzora sfiorano il vantaggio prima con Modolo e poi con Bocalon, ma Joronen si supera e con una doppia prodezza mantiene inviolata la propria porta. Operazione che dall’altra parte non riesce a Pomini. Che al 33’ si deve arrendere davanti allo splendido tiro al volo di Ayè che ribadisce il suo momento più che magico (decimo gol stagionale per lui) e con il nuovo gol siglato per la settima partita consecutiva scavalca nella classifica di tutti i tempi nientemeno che Roberto Baggio. Il record firmato dal francese, sempre più trascinatore della compagine biancazzurra, carica a dovere gli ospiti, che non corrono più pericoli sino all’intervallo.

In avvio di ripresa tutti si attendono la reazione del Venezia, ma è ancora il Brescia, due volte con Ragusa e poi con Bisoli ad impensierire severamente Pomini. La rete dei veneti rimane inviolata, ma sono le Rondinelle a comandare il gioco e dopo un gol annullato al 6’ a Bisoli per fuorigioco, 2’ più tardi Bjarnason termina un veloce contropiede colpendo in piena la traversa. Gli arancioneroverdi tornano a farsi minacciosi al 16’, ma Johnsen da posizione più che favorevole non inquadra lo specchio della porta. Il Brescia rimane così in vantaggio e risponde 1’ dopo con Ragusa, che si libera davanti al portiere locale, ma manda incredibilmente a lato. Il combattuto confronto rimane così aperto sino al termine, ma la squadra di Clotet non incappa nel calo che in altre circostanze ha finito per vanificare in modo inopinato quanto profuso fino a quel momento dalle Rondinelle e, grazie anche ad un provvidenziale salvataggio di Bjarnason sulla riga all’ultimo minuto di recupero, riescono ad uscire dal “Penzo” con tre punti che allontanano in modo forse definitivo la formazione biancazzurra dalla zona a rischio della classifica e certificano che la serie B ha ritrovato una sua protagonista di primo livello. Venezia-Brescia 0-1 (0-1) Venezia (4-3-3): Pomini 6,5; Mazzocchi 6 (23’ st Ferrarini 6), Modolo 6, Ceccaroni 6,5, Felicioli 6 (43’ st Svoboda sv); Fiordilino 6 (23’ st Di Mariano 6), Taugourdeau 6, Maleh 6,5; Aramu 6,5, Bocalon 6 (11’ st Esposito 6), Johnsen 6. A disposizione: Maenpaa, Molinaro, Cremonesi, Ricci, Rossi, Bjarkason, St Clair, Forte. All: Paolo Zanetti 6.

Brescia (4-3-2-1): Joronen 7; Karacic 6,5, Cistana 6 (22’ st Papetti 6), Chancellor 6,5, Martella 6 (31’ st Pajac 6); Bisoli 6,5, Van de Looi 6,5, Bjarnason 7; Jagiello 6 (31’ st Labojko 6), Ragusa 6 (42’ st Skrabb sv); Ayè 7 (31’ st Fridjonsson). A disposizione: Kotnik, Mateju, Mangraviti, Ghezzi. All: Clotet 7.

Arbitro: Daniele Paterna di Teramo 6.

Reti: 33’ pt Ayé.

Note: ammoniti: Ragusa; Johnsen; Van De Looi; Bisoli, Esposito; Papetti – espulso: 45’ pt Vitrani (preparatore dei portieri del Brescia) dalla panchina; 39’ st Johnsen (doppia ammonizione) – angoli: 9-4 – recupero: 1’ e 5’ – la gara si è giocata a porte chiuse.