Atalanta, Gasperini: "Siamo ripartiti, ma serve continuità"

La Dea è guarita e ora il tecnico vuole conferme: "Torniamo a vincere in casa"

Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini

Bergamo, 27 ottobre 2018 - Ritrovata la vittoria, con il 5-1 rifilato al Bentegodi al Chievo, ora l’Atalanta vuol tornare a sorridere anche in casa, dove non vince dal 20 agosto. Oggi alle 15, nel primo anticipo della decima giornata, a Bergamo arriva la matricola Parma. Avversario da prendere con le pinze, ma alla Dea servono tre punti per ridurre le distanze dalle zone della medio-alta classifica. «In settimana abbiamo lavorato bene, la vittoria di Verona ha dato fiducia ed entusiasmo a tutti, ora vogliamo tornare a vincere in casa e trovare continuità», ha spiegato Gian Piero Gasperini, presentando la gara con i ducali.

«Il Parma è una buona squadra, molto insidiosa: sono partiti bene e in trasferta hanno già ottenuto due vittorie importanti. Sono una squadra dove tutti partecipano alla fase difensiva, sono pericolosi nelle ripartenze, dovremo essere attenti e molto concentrati. Per migliorare la nostra classifica abbiamo bisogno di fare una striscia positiva e questa partita è molto importante per dare continuità. Dobbiamo continuare a fare gol? Speriamo che la gara contro il Chievo ci abbia sbloccato sotto questo aspetto», ha sottolineato Gasperini, intenzionato a riproporre Gomez trequartista, dietro Ilicic e ad uno tra Barrow e Zapata. In difesa confermato Mancini al posto di Masiello, possibile avvicendamento tra i pali tra Berisha e Gollini. Atalanta che vuole tornare a vincere in casa ma che rappresenta un modello vincente da un punto di vista societario, come ha ricordato ieri il patron nerazzurro, Antonio Percassi, intervenendo al convegno ‘Il modello Atalanta e il futuro del calcio business’.

«La nostra priorità è restare in serie A. E mantenere i conti in ordine. Ma per noi è prioritario restare sul nostro territorio, rappresentare i nostri tifosi ma anche il nostro tessuto imprenditoriale», ha evidenziato Percassi. Sottolineando come: «Per una società piccola come la nostra, che incassa meno di 4 milioni l’anno con lo stadio mentre Inter o Milan fanno 5 milioni con una sola partita, è importante investire sulle proprie strutture, come lo stadio e il centro sportivo di Zingonia dove abbiamo otto campi, e sul settore giovanile. I 150 milioni di fatturato e 27 di ricavi nell’ultimo bilancio sono frutto della programmazione della società, ma anche della forza di un allenatore che dall’inizio ha gettato nella mischia molti ragazzi. Gasperini mi aveva detto che se doveva rischiare, tanto valeva farlo valorizzando i giovani a disposizione».

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Barrow. All.: Gasperini. PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gazzola; L. Rigoni, Stulac, Barillà; Siligardi, Ceravolo, Gervinho. All.: D’Aversa.