Capitan Gomez lancia l'Atalanta: "Lottiamo per l’Europa"

Attesa per la partita con la Lazio: "Sarà una bella sfida, ma la nostra classifica è molto buona"

Papu Gomez

Papu Gomez

Bergamo, 13 dicembre 2018 - Bagno di folla per il capitano. Ieri pomeriggio centinaia di tifosi atalantini hanno preso letteralmente d’assalto lo store nella centralissima via Tiraboschi a Bergamo per poter salutare di persona il Papu Gomez. Foto, autografi, strette di mano con un giocatore che a Bergamo è diventato, dal 2014 ad oggi, un simbolo e una bandiera, ma anche un personaggio alla portata di tutti, che incontri per strada e con cui puoi scambiare due parole. Un amore reciproco quello tra il fantasista argentino e la gente di Bergamo, come ha confermato ieri lo stesso numero 10.

Tornando poi a concentrarsi solo sulla sua Dea e sul prossimo obiettivo, la gara di lunedì sera contro la Lazio.  «Sarà una bella sfida tra due squadre che stanno facendo un buon campionato. Finora c’è stato tanto equilibrio, tutti hanno faticato ad avere continuità di risultati, ogni partita è difficile e imprevedibile. Ma la nostra classifica ci dice che siamo molto vicini all’Europa, per cui sarà una sfida difficile per tutti per tutte e due le squadre», è l’analisi del capitano nerazzurro. Che da oltre un mese giostra con ottimo rendimento nel ruolo atipico di trequartista, più lontano dalla porta ma più coinvolto nel cuore del gioco. «Va bene così. Nessuno tranne me in questo momento può fare quello che faceva Cristante, ci hanno provato in tanti ma io sono l’unico candidato. Adesso in questa nuova posizione faccio gioco e creo occasioni più che concludere, anche perché contro squadre molto chiuse trovare spazi per me dietro le punte è difficile. Non resta che aprirli per gli altri e badare anche alla fase difensiva aiutando il centrocampo. È un compito più impegnativo perché mi allontana dalla porta ma va bene così».

Quattro gol in questo avvio di campionato, altre tre in Europa League nei preliminari. Anche se arretrato il Papu segna ed è il secondo capocannoniere nerazzurro in serie A, dietro a Duvan Zapata salito domenica a quota cinque reti. «A Udine si è visto il vero Zapata, credo che Duvan abbia avuto bisogno di tempo per adattarsi al gioco di Gasperini», ha spiegato Gomez, parlando anche dei problemi di adattamento incontrati dal connazionale Emiliano Rigoni. «Viene da un altro calcio, anche per lui serve un po’ dì tempo per adeguare movimenti e posizione al gioco chiesto dal mister Gasperini, non è un processo immediato.»  Quindi una battuta su Ilicic, assente nelle ultime due gare per squalifica dopo il cartellino rosso rimediato a Empoli. «Mi piace giocare con lui, è un leader dentro e fuori dal campo. Sono felice che rientri, sia chiaro che sono io a dover aiutare lui a segnare e non il contrario, sono io al suo servizio e non il contrario, devo farlo segnare come con Zapata», ha chiosato il Papu. Ricordando l’importanza di chiudere bene questo mese di dicembre: «Ci attende un ciclo importante fino alla sosta. Dobbiamo riuscire a fare tanti punti per metterci nella migliore posizione in classifica».