L’Atalanta chiude la tournée inglese perdendo 2-1 a Leicester

Perez e Vardy a segno per le "Volpi blu". Muriel (rigore) rende meno amara la sconfitta. Il 9 agosto test a Madrid contro il Getafe

Luis Muriel

Luis Muriel

Leicester, 2 agosto 2019 - L’Atalanta si congeda dall’Inghilterra con una sconfitta per 2-1 a Leicester, contro le ‘Volpi blu’, più avanti nella condizione atletica ad una settimana dall’esordio ufficiale in Premier League. Dea maggiormente in difficoltà rispetto alle precedenti uscite a Swansea, contro una squadra di seconda divisione britannica, e a Norwich, contro una formazione che lotterà per la salvezza. Stavolta davanti a Ilicic e compagni c’era il quotato Leicester che punta a lottare a ridosso delle prime in Premier, confermando il nono posto della scorsa stagione.

Un avversario più solido, compatto e preparato fisicamente, che nella ripresa ha messo sotto i bergamaschi, salvati da un paio di interventi del portiere Gollini, ma poi trafitti al 60’ da un’iniziativa personale di Perez, complice uno scivolone difensivo di Masiello e Palomino, e quattordici minuti dopo da Vardy, che ha sfruttato in contropiede una dormita di Palomino, decisamente in serata no.

Atalanta incapace di reagire, che ha rischiato il 3-0 con un gol annullato ai Foxes per fuorigioco, ma poi nel finale ha dimezzato le distanze con un rigore trasformato da Muriel dopo un fallo subito da Barrow steso in area. Gasperini nel primo tempo ha sperimentato Hateboer in difesa al posto di Toloi, Malinovskyi da trequartista al posto di Gomez e Zapata titolare per dargli ritmo dopo solo una settimana di lavoro. E pur senza pungere davanti la Dea ha tenuto giocando alla pari contro i Foxes. Nella ripresa girandola di cambi, con l’ingresso di Gomez e Muriel, ma la maggiore superiorità atletica dei padroni di casa ha fatto la differenza. Nella notte l’Atalanta rientra a Bergamo: il 9 agosto la Dea sarà a Madrid per giocare un’altra amichevole internazionale contro il Getafe.