Tre partite in fila fuori casa: bene, all’Atalanta piace così

Da dicembre i nerazzurri fanno più punti in trasferta

Andrea Petagna entra e segna in corso

Andrea Petagna entra e segna in corso

Bergamo, 8 marzo 2018 - La rincorsa all’Europa dell’Atalanta passa dalle trasferte. Tre consecutive nell’arco di una sola settimana: domenica alle 15 a Bologna, mercoledì il recupero a Torino contro la Juventus e la domenica successiva al Bentegodi contro il Verona. Per continuare a sperare in un posto nella prossima Europa League la Dea dovrà quindi continuare a raccogliere punti pesanti lontano dal terreno amico, come è riuscita a fare negli ultimi tre mesi. Paradossalmente quasi un vantaggio giocare fuori casa. Anche se a inizio stagione era l’esatto opposto. Fino al termine di novembre, infatti, la squadra di Gasperini marciava come un treno sul terreno amico dell’Azzurri d’Italia mentre in trasferta arrancava (appena due punti dopo sei gare fuori). Poi da dicembre la situazione paradossalmente si è capovolta, con la Dea capace di infilare in sei gare in trasferta quattro vittorie e due pareggi, per un totale di 14 punti, iniziando però a calare in casa con appena cinque punti raccolti in altrettante partite casalinghe.

Meglio fuori per Gomez e compagni, che intanto stanno sfruttando la prima settimana senza impegni infrasettimanali, dopo l’eliminazione dall’Europa League e dalla Coppa Italia, per sedute di lavoro a pieno carico nel centro sportivo di Zingonia, dove ieri la Dea ha svolto una partitella in famiglia oltre a una seduta tattica. Per la trasferta al Dall’Ara (dove un anno fa l’Atalanta vinse 2-0 con reti di Masiello e Kurtic) mister Gian Piero Gasperini disporrà della formazione al completo. Recuperati Toloi e Petagna c’è solo l’imbarazzo della scelta per la formazione. Giocheranno i migliori, ovvero chi sta meglio tra i titolari, perché la Dea ha l’assoluta necessità di vincere per restare in scia alla Sampdoria e al Milan, al momento avanti di sei punti. Questa mattina intanto una delegazione atalantina, guidata dal presidente Antonio Percassi e dal direttore generale Umberto Marino, parteciperà a Firenze all’ultimo saluto ad Astori: come giocatori saranno presenti gli ex compagni di squadra nella Fiorentina, Ilicic e Mancini, insieme a Masiello e a Petagna, suo compagno nelle giovanili del Milan.