Il controllo di vicinato via Internet fa centro: preso il primo ladro

Rozzano, il topo d'appartamento incastrato dalle segnalazioni incrociate via whatsapp

Tra i preziosi sequestrati, perle, bracciali, collane orologi preziosi, argenteria e rosari con l’immagine del Papa

Tra i preziosi sequestrati, perle, bracciali, collane orologi preziosi, argenteria e rosari con l’immagine del Papa

Rozzano (Milano), 19 gennaio 2016 - Grazie alle segnalazioni dei cittadini, per la prima volta viene fermato il componente di un gang specializzata in furti in appartamento. Prima di finire in manette l’uomo è però riuscito ad avvisare i complici: «Scappate, mi hanno preso». Sequestrata la vettura sulla quale viaggiava: nel bagagliaio preziosi per un totale di 10 mila euro e il kit del topo d’appartamento. Tutto inizia sabato notte. Nei gruppi di sorveglianza di quartiere attivi sul territorio rimbalza la targa di una vettura, una Audi S5 bianca che si sposta da un quartiere all’altro della città con fare sospetto. Dopo diversi messaggi whatsapp la segnalazione viene passata alla centrale operativa dei carabinieri che danno il via all’intervento.

L'auto viene avvista a Cusago: ne nasce un inseguimento. I militari provano a fermare l’Audi che, anche nel centro abitato, sfreccia a una velocità inaudita costringendo i carabinieri a rallentare e facendo perdere le sue tracce. Più nulla fino a lunedì sera quando viene avvistata a Landriano. Alle 21,30 i carabinieri del pavese provano a fermare il bolide che, nelle campagne, fa nuovamente perdere le sue tracce. Riappare, poco più tardi a Rozzano dove non sfugge agli occhi vigili dei carabinieri che, dopo averla intercettata la seguono a distanza.

Quando in via Isonzo il conducente - V.P. di nazionalità albanese, senza fissa dimora e con precedenti per furto e ricettazione - accosta e ferma l’auto, i carabinieri lo blindano. Tramite auricolari, però, il 23enne riesce a lanciare l’allarme ai complici intimando loro di scappare. Strette le manette ai polsi di V.P i carabinieri perquisiscono la vettura e, nel bagagliaio, trovano un vero arsenale di arnesi atti allo scasso, walkie-talkie, pinze idrauliche, guanti in lattice ma anche gioielli che secondo gli investigatori sono provento dell’ultimo furto. Tra i preziosi sequestrati, perle, bracciali, collane, orologi preziosi, argenteria e qualche rosario con l’immagine del Papa. Mentre la vettura, che vale 90mila euro è stata restituita al legittimo proprietario. Si cerca il resto della gang, almeno cinque persone.