Rozzano, via Brenta contaminata: parte la bonifica "fantasma"

Ambientalisti: "Tenuti all’oscuro del problema"

L'azienda

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Rozzano (Milano), 26 luglio 2017 - La Regione Lombardia stanzia 122 mila euro per una bonifica urgente di un’area contaminata da metalli sia nei terreni che nelle acque di falda, ma in città nessuno sapeva nulla e le associazioni ambientaliste, sorprese appena hanno appreso la notizia, ora chiedono spiegazioni agli enti competenti.

L’area interessata dalla bonifica è quella dove è situata la Società Italchimici S.p.A., in via Brenta. L'annuncio del finanziamento è arrivato dall’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Terzi e rientra in un più ampio investimento, sempre regionale, di oltre un milione di euro, da utilizzare interamente per bonifiche ambientali. Il finanziamento richiesto dal comune di Rozzano riguarda l’intervento d’ufficio di messa in sicurezza d’emergenza e successiva bonifica dell’area della Società Italchimici S.p.A., caratterizzata da una contaminazione da metalli, nei terreni e nelle acque di falda, in particolare da Cromo VI. Il finanziamento richiesto è pari ad euro 122.244 euro."L’amministrazione comunale sta seguendo dal punto di vista amministrativo e legale da anni una vicenda complessa che ci preoccupava per la presenza di contaminazione del terreno, all’interno di un’area industriale di proprietà privata in cui si sono susseguite nel tempo diverse aziende. Nel momento in cui è stato accertato  l’inquinamento del sito, la proprietà dell’area in questione però si è dichiarata non colpevole dell’accaduto rifiutandosi di effettuare la necessaria bonifica – spiega il sindaco Barbara Agogliati –. Per questo, il Comune ha attivato ogni forma di tutela ambientale anche attraverso le vie legali e nel procedimento ha chiesto alla Regione Lombardia di finanziare l’intervento necessario. Tale richiesta è stata accolta dalla Regione in questi giorni e pertanto sarà possibile procedere con l’intervento di messa in sicurezza dell’area», prosegue il primo cittadino.

La notizia è stata accolta positivamente dall’Amministrazione: «Il contenzioso è in atto da molti anni con tempistiche burocratiche e legali purtroppo molto lente – aggiungono dal comune – ma finalmente presto si potrà procedere con la messa in sicurezza di un’area inquinata e questa è la cosa più importante per la tutela dell’ambiente". Senza parole e preoccupati gli ambientalisti locali. "Non eravamo a conoscenza di un inquinamento del terreno e della falda i quella zona – spiega Tony Bruson, sentinella verde del Parco Sud –, ben venga questa bonifica urgente. Apprendiamo era attesa da anni. Sarebbe comunque opportuno che gli enti preposti avvisassero sempre i cittadini dei casi di inquinamento".