Cerro, il lieto ritorno delle cicogne bianche sul campanile

Sul campanile della chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo sono tornate le cicogne. E presto arriveranno i piccolini

Il nido prende forma velocemente Presto nasceranno gli uccellini

Il nido prende forma velocemente Presto nasceranno gli uccellini

Cerro al Lambro (Milano), 26 marzo 2017 - Sul campanile della chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo sono tornate le cicogne. E presto arriveranno i piccolini. Si rinnova la corrispondenza d’amorosi sensi fra Cerro al Lambro e una coppia di volatili adulti, che ormai da anni saluta la primavera nidificando nel punto più alto della parrocchia. «In realtà le cicogne di Cerro non sono più una presenza solo primaverile – precisa il sindaco Marco Sassi -. Questi animali, infatti, sono diventati stanziali e si vedono anche in inverno. E’ un fenomeno che si riscontra anche in altri Comuni, dove i volatili, ormai di casa, non migrano più».

La prima comparsa delle cicogne bianche a Cerro risale a circa sei anni fa. Nel piccolo centro di 5mila anime l’evento fu salutato come una novità, un risvolto curioso che subito entrò a far parte dei discorsi e del sentire comune. Numerosi gli appassionati di bird-watching che si mobilitarono per l’occasione. Al momento della comparsa, la coppia alata fu anche protagonista di una simpatica querelle: l’allora parroco del paese, infatti, lamentò che questi uccelli, per quanto piacevoli e bene-auguranti, avrebbero sporcato il campanile e ne avrebbero ritardato i lavori di riqualificazione. Poi anche il «don» s’intenerì e la diatriba si risolse in un festoso battito d’ali. Da allora le cicogne hanno sempre fatto ritorno al paesello. E se oggi gli esemplari adulti stanno ultimando il nido, tutto fa pensare che presto ci saranno anche i cicognini.

Intanto, proseguono in diversi Comuni del Milanese gli avvistamenti del gufo reale, che è stato intercettato per la prima volta a Melegnano, lo scorso gennaio. Gli attivisti del Wwf stanno raccogliendo le segnalazioni attraverso il numero anti-bracconaggio 328/7308288, al quale è possibile fare riferimento. L’ultimo avvistamento è avvenuto a Gaggiano. Non è ancora chiaro se l’esemplare sia selvatico, oppure scappato dalla cattività; certo è che il volatile non teme di avvicinarsi alle abitazioni (in più di un’occasione si è posato sui balconi). Il gufo reale è il più grande rapace notturno d’Europa, la sua apertura alare può sfiorare i due metri; secondo gli esperti, è inusuale che un esemplare si spinga nelle zone urbanizzate.