Cesano Boscone, la banda del buco fallisce il colpo

Due arresti dopo il tentativo di svaligiare la sede di Esprinet, azienda leader nel settore della distribuzione di tecnologia in Italia

Attrezzi da scasso e bottino

Attrezzi da scasso e bottino

Cesano Boscone (Milano), 30 novembre 2016 - La banda del buco tenta di svaligiare la sede di Esprinet, azienda leader nel settore della distribuzione di tecnologia in Italia. Il pronto intervento dei carabinieri della Compagnia di Corsico e della locale stazione, che hanno catturato e arrestato un serbo e un kosovaro, ha evitato che venisse messo a segno un furto che avrebbe potuto essere di ingenti proporzioni. Il fatto è accaduto l’altra notte in via De Nicola, dove sorge il Cash&Carry EspriVillage aperto a luglio 2013.

Il ladri avevano studiato in precedenza il piano, tanto che hanno prima forzato l’ingresso di un capannone adiacente al grande magazzino che sapevano essere dismesso e poi nella maniera più classica, adoperando dei picconi, hanno sfondato la parete che confina col magazzino di 1.400 metri quadri che contiene oltre 4mila cyber prodotti, dai computer ai dispositivi di ultima generazione.

Una volta aperta la strada per svuotare il magazzino i due si sono allontanati per andare a recuperare gli attrezzi per forzare le vetrinette, armadi e la cassaforte e i mezzi su cui caricare la refurtiva parcheggiati poco distante, nei pressi della ferrovia. E’ stato a quel punto che a loro saputa è scatta la sorpresa. La banda infatti non aveva fatto i conti con l’allarme della ditta, che si è messo a suonare collegato ai carabinieri e senza che i ladri se ne accorgessero. Così l’allarme interno al magazzino che volevano svaligiare è scattato e ha appunto allertato la centrale operativa. Immediatamente sono stati informati i carabinieri che hanno inviato sul posto due auto e quattro uomini a piedi a perlustrare le aree adiacenti.

I militari hanno individuato i due ladri che, alla vista delle divise, hanno tentato la fuga cercando di scavalcare la recinzione della ferrovia ma sono stati raggiunti e ammanettati. I carabinieri hanno poi effettuato la perquisizione della stanza di un hotel, sempre a Cesano, presa dai due come base operativa: nascosti fra gli abiti in un armadio, 4mila euro. Nei due mezzi invece è stata trovata tutta l’attrezzatura per sfondare e forzare vetrinette e cassaforte del magazzino. Nel mirino dei due ladri era finiti decine di Pc, telefonini, Iphone e Ipad. Un furto che avrebbe potuto fruttare decine di migliaia di euro.