A perenne... memoria: la lapide digitale fa "rivivere" i morti

L'idea della Rvs Marmi srl di Cinisello Balsamo: basta inquadrarla col telefonino e si accede a un mini sito che racconta la vita del defunto, riempito con i contenuti decisi dai familiari

Lo staff dell’azienda

Lo staff dell’azienda

Cinisello Balsamo (Milano), 22 novembre 2017 - Siete mai entrati in un cimitero per una visita alla tomba di un vostro caro chiedendovi chi siano le persone sepolte tutto intorno? Vi ha mai incuriosito scoprire qualcosa di più sulle vite dei defunti le cui foto campeggiano sulle lapidi e osservano chi passa per i viali del camposanto? Se vi siete mai trovati in una di queste situazioni, non per curiosità morbosa ma per puro interesse civico, allora sappiate che la tecnologia potrebbe offrire le risposte a tutte le vostre domande, anche al cimitero. In un mondo in cui le innovazioni stanno modificando radicalmente l’esperienza quotidiana in moltissimi campi, a Cinisello Balsamo sta per partire una rivoluzione destinata a «fare scuola»: la Rvs Marmi srl, storica azienda che da anni opera su tutto il territorio del Nordmilano, è pronta per lanciare sul mercato del caro estinto la prima «lapide digitale».

La "svolta" è possibile grazie all’applicazione di un Qr Code sulla lapide vera e propria, quella in marmo, posizionata al cimitero. «Sfruttiamo il Quick Response Code, cioè il codice a barre bidimensionale, composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema di forma quadrata; personalizzato e dedicato esclusivamente al proprio caro, viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite uno smartphone», spiegano dalla famiglia Veronese, titolari della Rvs Marmi Srl di Cinisello Balsamo e impegnati su più fronti nell’industria dei funerali. «Con il qr code è possibile rendere la lapide virtuale e quella fisica una cosa sola; basterà infatti fotografare il codice con uno smartphone per essere immediatamente collegati ai ricordi del caro defunto».

Scansionando infatti il codice attraverso il proprio telefonino si accede a un mini sito che racconta la vita del defunto e che viene riempito con i contenuti decisi dai familiari. Foto, anche musiche che più piacevano ai morti: e poi racconti, aneddoti, dettagli, magari il ricordo di qualche parente o amico. Sul sito personale, cioè sulla lapide virtuale, si potrà caricare questo e molto altro ancora. «Partiamo su Cinisello Balsamo, abbiamo già accordi con l’amministrazione comunale. Poi vogliamo estendere questa possibilità anche alle famiglie degli altri cimiteri presso i quali operiamo da tempo. Pensiamo per esempio ai Comuni di Sesto San Giovanni e Paderno Dugnano, ma non solo», aggiungono dall’azienda di via De Ponti. Che sta iniziando proprio in questi giorni a promuovere questa nuova «linea di prodotto» che è destinata a modificare per sempre l’esperienza di visita a cimitero. Del resto, i siti della memoria (caricate su server e diffuse su Internet) sono particolarmente diffusi negli Stati Uniti d’America. Ma la tendenza si sta rapidamente diffondendo anche nei Paesi europei.