Cologno, festa amara al Centro culturale delle donne

Ultimo giorno di attività. Il servizio è destinato a sparire: "Il Comune ha deciso di toglierci i fondi, ma continueremo a lottare"

La festa di fine anno

La festa di fine anno

Cologno Monzese (Milano), 23 maggio 2017 - Danze popolari, una tombola a premi e, per finire, una merenda partecipata, in cui ognuno ha portato qualcosa da condividere. Un momento conviviale e festoso, in cui corsiste e animatrici si sono salutate prima della pausa estiva. "Ogni anno, a fine maggio, organizziamo una festa per la conclusione dell’anno scolastico. Quest’anno, però, potrebbe coincidere anche con la fine del servizio, dato che il Comune ha deciso di toglierci i fondi". A parlare è Costanza Bargellini, coordinatrice del Centro culturale delle donne, che da 18 anni offre nella palazzina dell’Informagiovani un salotto rosa dove le migranti - e non solo - possono incontrarsi, conoscersi, frequentare corsi di lingua, cucito, arte.

Un luogo di scambio e di inclusione, che l’amministrazione ha deciso di chiudere insieme alla scuola di italiano per stranieri. "Questo saluto assume ovviamente un significato diverso, dato che il servizio in autunno rischia di non riprendere - sottolinea Bargellini -. Abbiamo deciso di aprire l’evento, in modo da offrire un’occasione per conoscere da vicino il centro, uno straordinario luogo di condivisione e inclusione". Le fondatrici del centro donne e il comitato 16 marzo, nato per dire "no" alla serrata annunciata dal centrodestra colognese, non si danno per vinti. Domattina, durante una conferenza stampa, il gruppo consegnerà le oltre mille firme che sono state raccolte per chiedere alla Giunta di tornare indietro. Saranno anche illustrate le prossime azioni. Tra queste, la richiesta di un consiglio comunale aperto sull’argomento. Inoltre, oggi pomeriggio le referenti del centro donne saranno a Cinisello per studiare possibili modalità per salvare l’esperienza decennale.

"Le risorse economiche del Comune di Cologno cesseranno, se non ci saranno ripensamenti. Infatti, i 40mila euro annui dei due servizi sono stati spostati su altri capitoli di spesa - spiega la coordinatrice -. Domani (oggi per chi legge, ndr) saremo al Cpa di Cinisello per capire come proseguire". Con l’aiuto del centro provinciale educazione, che già si era proposto di supportare il servizio colognese, si potrebbe andare avanti. "L’unica cosa che chiediamo all’amministrazione è non lasciare questi locali. Ci abbiamo messo anni per renderli accoglienti, anche con donazioni di privati e banche del territorio".