Sesto, il sindaco ospite d'onore a un'iniziativa "anti-gender"

La conferenza dell'avvocato Gianfranco Amato, segretario del Popolo della famiglia, fa esplodere la polemica. Anche per un patrocinio concesso e poi ritirato dall'amministrazione.

Il sindaco Roberto Di Stefano

Il sindaco Roberto Di Stefano

Sesto San Giovanni (Milano), 11 dicembre 2017 – Patrocinio concesso e poi ritirato per questioni di regolamento comunale. Intanto, esplode la polemica politica attorno all'iniziativa di lunedì 18 dicembre alle 20,45 allo SpazioMil dal titolo "La teoria del gender e le colonizzazioni ideologiche" con protagonista l'avvocato Gianfranco Amato. Un "predicatore violento, nemico della verità e mistificatore, uno dei tanti che gira l'Italia spargendo odio e farneticazioni", denunciano gli esponenti di Articolo Uno. Amato è il fondatore e presidente di “Giuristi per la vita”, il segretario nazionale del "Popolo della famiglia" e ultimamente si fa accompagnare dal cantante Povia. È uno dei più ferventi animatori del movimento “anti gender” e da anni è impegnato in tour in tutta Italia, parlando anche di presunti indottrinamenti a cui potrebbero essere sottoposti i bambini nelle scuole. Tra i suoi libri, “Gender (d)istruzione”e “Omofobia o eterofobia?”.

La manifestazione arriva dopo che la Giunta ha deciso, nelle scorse settimane, l'uscita dalla rete RE.A.DY., che lotta contro l'omofobia e le discriminazioni di genere, per entrare in quella dedicata alla famiglia. In un primo momento l'amministrazione ha concesso il patrocinio all'iniziativa, per poi ritirarlo. In giro ci sono così due locandine diverse: nella prima compare ancora il logo del Comune. "Il patrocinio è stato revocato nel momento in cui ci si è accorti che nello Statuto dell'associazione era presente la finalità politica e il regolamento del Comune vieta di concedere patrocini in questi casi", hanno spiegato gli assessori Alessandra Magro e Nicoletta Pini. "Senza l'impedimento del regolamento l'amministrazione avrebbe lasciato il patrocinio a questa iniziativa? Il sindaco Di Stefano, mentre regala presepi in segno di pace alle scuole, appoggia e sponsorizza un dispensatore di odio e di menzogne – commenta Articolo Uno -. Chiediamo una netta presa di distanza". Tuttavia, come si può evincere dalla seconda locandina, Di Stefano viene indicato come ospite d'onore alla serata.