Sesto San Giovanni (Milano), 31 ottobre 2015 - Cinquanta alloggi comunali erano stati messi in vendita lo scorso anno. La prima opera di alleggerimento del patrimonio pubblico, pari al 5% delle case popolari, che porta la firma dell’assessore al Demanio Sandro Piano. Oggi si fanno i primi conti: 16 gli appartamenti venduti e 6 i cambi di alloggio (gli affittuari non hanno usufruito del diritto di prelazione, non volendo acquistare, e sono stati trasferiti altrove sempre all’interno del patrimonio Erp). Un’operazione che, nel totale delle dismissioni, ha fruttato 1,372 milioni nel 2014 e 1,076 milioni quest’anno: complessivamente si superano i 2,4 milioni di euro.
«Ci sono alloggi comprati a 50mila euro. Potrebbe sembrare una svendita, un danno per il Comune. Ma bisogna considerare che su quelle case l’ente non farà più manutenzione ordinaria e straordinaria. Si tratta, quindi, di un risparmio in progress», sottolinea Piano. Che non nasconde, però, una sorpresa nell’esaminare i dati. «Tra via Livorno 563, piazza della Chiesa 8 e via Dante 12, avevo puntato su quest’ultima come interesse. Invece, nel centro storico non abbiamo firmato nessun atto di compravendita».
Si leggono anche i nuovi numeri della morosità, dimezzata rispetto al biennio precedente. Tuttavia, quella cronicizzata rimane alta. Tra affitti e bollette non pagate, in media, si parla di 4mila euro a nucleo famigliare. «Significa che su quasi mille alloggi si sfiorano i 4 milioni di euro. Gli uffici stanno facendo un enorme lavoro di accertamento. Della cifra globale, circa il 3,5% è da ricondursi alla morosità incolpevole. C’è poi chi non presenta la documentazione, schizza in fascia massima e poi non riesce a pagare. Anche qui si sta cercando di ‘ripulire’ il dato».
Lo sportello di mediazione in programma dovrebbe servire a ripareggiare i conti, aiutando gli affittuari a rimettersi in regola con la situazione reale della loro condizione economica. Capitolo manutenzioni: in media il Comune investe 1.125 euro ad alloggio. Negli ultimi due anni 680mila euro sono andati a interventi straordinari in via Campestre, Cairoli, Leopardi, Sardegna e Magenta. Il nuovo appalto global service di gestione del patrimonio abitativo – valore oltre i 17 milioni – vedrà anche la diagnosi energetica per classificare gli stabili.