Enac tira dritto: sugli aerotaxi a Bresso è scontro aperto

Fumata nera al primo incontro in Prefettura tra aviazione civile e sindaci del Nord Milano

Lo scalo apre la pista ai voli commerciali

Lo scalo apre la pista ai voli commerciali

Bresso (Milano), 23 luglio 2016 - È iniziata in prefettura la partita più importante per bloccare lo sfruttamento economico dello scalo bressese, con il suo carico di aerotaxi e voli passeggeri che rischiano di far impennare il numero di decolli e atterraggi sulla pista incuneata nel Parco Nord, dirimpetto ai palazzi.

Da una parte Enac Lombardia, direttore Monica Piccirillo, non sembra intenzionata a recedere dalla decisione di modificare il regolamento dello scalo, che dal primo luglio ha dato il via libera al nuovo corso. Dall’altra i sindaci di Bresso e Cinisello Balsamo, Ugo Vecchiarelli e Siria Trezzi, che hanno ribadito a chiare lettere il no di tutta la comunità del Nord Milano: politici di ogni colore e posizione, residenti, associazioni, comitati, uniti trasversalmente contro la «promozione» dell’aeroporto da scalo prettamente turistico a commerciale. A fare da «arbitro», il prefetto di Milano in persona, Alessandro Marangoni, per un match che si preannuncia piuttosto acceso.

«Secondo Enac il nuovo regolamento non potenzia nulla, ma è evidente invece che è in contrasto con il protocollo d’intesa raggiunto nel 2007 e anche con il piano rischi aeroportuali approvato dal Comune - rimarca Vecchiarelli -. Proprio Enac lo aveva sottoscritto, confermando la vocazione prettamente turistica dello scalo».

Assente Milano - che tuttavia ha inviato un messaggio dell’assessore alla Mobilità e al Verde, Marco Granelli, in linea con la posizione di Bresso e Cinisello - a rincarare le critiche verso Enac è stata Trezzi: «Noi non molliamo il colpo: è evidente che percorreremo tutte le strade per bloccare questa trasformazione». A partire da quella “politica”: «Prima di pensare a intraprendere strade legali, sicuramente lunghe e costose, proviamo ancora a confrontarci con tutte le parti in causa - ha rimarcato -: il prefetto si è reso disponibile a sollecitare il tavolo di tutti gli enti che hanno sottoscritto il protocollo. Non è un tema che riguarda solo i Comuni, ma anche il ministero: aspettiamo la risposta del governo all’interrogazione presentata dai parlamentari Mauri, Gasparini e Casati».

I due consigli comunali, di Bresso e Cinisello, hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno che dopo le ferie finirà anche in aula a Sesto, portato dal sindaco Monica Chittò. Il caso sarà discusso anche in Regione, sollevato dal consigliere Jari Colla. «È chiaro che se non sarà sufficiente, procederemo con ricorsi e cause» precisa Trezzi. Bresso, d’altra parte, ha già avviato l’istruttoria per capire come imbastire l’azione legale, se Enac non farà passi indietro. «Abbiamo tempo fino al 15 settembre per ricorrere al Tar - spiega Vecchiarelli -. Il prossimo incontro, con tutte le parti in causa, compreso il Parco Nord, sarà dopo il 25 agosto».

Nel frattempo, gli aerei commerciali potranno continuare a volare. Il primo è atterrato mercoledì pomeriggio. Unica consolazione: lo scalo sarà chiuso dall’1 al 15 agosto.