Garbagnate, le macerie dell'ex Alfa a due passi dal nuovo centro commerciale di Arese

Ad Arese il mall più grande d’Europa attira migliaia di visitatori e clienti, ma nella vicina Garbagnate i ruderi dell’ex Alfa sono ridotti a una discarica

Il mega Centro di Arese convive a pochi passi da un’area ridotta a discarica

Il mega Centro di Arese convive a pochi passi da un’area ridotta a discarica

Garbagnate (Milano), 28 aprile 2016 - Lastre di amianto abbandonate sui bancali. Un’autobotte arrugginita. Vecchie sedie, rifiuti pericolosi, un lavandino. Bottiglie vuote e macerie. C’è una discarica a cielo aperto a un passo dal Centro commerciale più grande d’Europa, ad Arese, dove ci sono ancora capannoni industriali dismessi e quel che rimane dell’ex fabbrica del Biscione. Sono gli ultimi resti dell’ex Alfa Romeo. Dell’immensa area di 2milioni di metri quadrati dell’ex stabilimento motoristico ne resta ancora una grande fetta da riqualificare, a metà fra Arese e Garbagnate. I confini non sono facili da definire, lo spartiacque potrebbe essere l’edificio dei servizi, «la stecca» che un tempo ospitava la mensa, gli uffici e gli spogliatoi delle ex tutte blu e oggi attende di essere abbattuta.

Saranno realizzati nuovi parcheggi per il mega mall: quelli attuali, è un fatto, non bastano. Intorno è desolazione. Dal parcheggio Expo si può accedere con facilità alla zona, l’entrata è libera: nessuno controlla. Ci sono solo alcuni new jersey e il cancello aperto. Il terreno è privato, la proprietà è di Tea, la società che ha realizzato il grande centro commerciale a fianco. Ma il futuro dell’area dipenderà dall’accordo di programma tra Regione Lombardia, Città Metropolitana, Tea, i Comuni di Lainate, Arese e Garbagnate.  A complicare tutto c’è la destinazione d’uso delle aree: «Differente da Comune a Comune, su questo punto bisognerà trovare l’accordo», spiega il primo cittadino di Garbagnate Pier Mauro Pioli, fra le poche autorità locali invitate all’inaugurazione del Centro commerciale di Arese il 13 aprile scorso. Nei confini di Garbagnate dovrebbe resistere la vocazione industriale, mentre ad Arese la destinazione è residenziale. Case signorili e fabbriche insieme sono difficili da conciliare.

Il nodo è ancora da sciogliere, Regione e i tre Comuni si riuniranno in Conferenza di Servizi entro il 15 di maggio. «La fetta che insiste su Garbagnate resterà produttiva – ripete in ogni occasione il sindaco Pioli –. In linea con il Pgt, centrato sul recupero della aree agricole, consumo zero del territorio, sviluppo sostenibile e sul mantenimento della destinazione industriale dei 300mila metri quadrati dell’ex Alfa». Forse è proprio qui che il governatore della Lombardia Roberto Maroni sul palco del Centro di Arese nel giorno del debutto ipotizzava di vedere nascere «la piscina olimpionica della Grande Milano». Intanto a Garbagnate la piscina comunale è chiusa, troppo alti i costi per poterla riqualificare.