Bollate, 7 milioni di euro per le case Aler

La Regione sblocca i fondi dopo lo sgombero di via Turati

Le fasi dello sgombero ai danni della famiglia con minori

Le fasi dello sgombero ai danni della famiglia con minori

Bollate (Milano), 17 aprile 2015 - Mercoledì lo sgombero di una delle ultime famiglie abusive e oggi sul contratto di Quartiere di via Turati a Bollate piovono (a sorpresa) nuove risorse. Sette milioni di euro. A tanto ammontano i fondi che Regione Lombardia, attraverso i Piani operativi regionali (Por), ha ottenuto dalla Commissione europea per completare la riqualificazione dei casermoni Aler che procede a singhiozzo. «Un intervento molto importante - spiega l’assessore regionale alla Casa, Fabrizio Sala - che ci consente non solo di terminare un Contratto di quartiere aperto da diversi anni, ma anche di mettere in sinergia risorse per la riqualificazione e soldi per l’accompagnamento sociale delle persone e il sostegno economico a nuclei famigliari svantaggiati. Ricordo, infatti, che Aler ha anzitutto una funzione sociale».

La storia di via Turati è nota. La Regione è il principale finanziatore del Contratto di Quartiere (circa dieci milioni di euro già stanziati), il progetto di recupero edilizio e sociale, che parte dalla riqualificazione delle case popolari di via Turati al civico 40 per estendersi al miglioramento urbano dell’intero rione residenziale ex Iacp, che si trova a un passo dal centro. Qui per 20 anni, più di 200 famiglie, hanno atteso che si mettesse mano al degrado provocato dall’assenza cronica di manutenzioni.

«Sicuramente abbiamo ottenuto un risultato importante nell’utilizzo dei fondi europei - sottolinea l’assessore all’Economia Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia - anche perché è la prima volta che viene finanziato un asse dedicato, allo stesso tempo, alla casa e all’inclusione sociale. Inoltre è un intervento particolarmente importante perché i fondi sono destinati a un Comune dell’hinterland: riteniamo infatti che non si debba favorire solo la città di Milano ma anche il resto del territorio della Città Metropolitana».

Regione Lombardia ha già promosso un Accordo di programma ad hoc che dovrà ora essere recepito dal Comune di Bollate dopo di che potrà essere redatto il progetto. Tempi strettissimi, Bollate a maggio va alle urne. Entro la fine del 2015 l’accordo dovrà essere sottoscritto per dare il via alle procedure di gara entro il 2016.