Sala: "Diritti dei gay? Expo è un luogo aperto per chi vuol far sentire la sua voce"

"Disponibile a discutere il tema ma chiedo a tutti di interpretare lo spirito dell' Expo, che è fatto di gentilezza e garbatezza"

Giuseppe Sala

Giuseppe Sala

Milano, 24 maggio 2015  - "È chiaro che non dobbiamo perdere la linea rispetto alla rilevanza del nostro tema, ma Expo è una piattaforma aperta. Se un'associazione gay mi chiedesse di essere ospitata per discutere di un tema, che è un tema importante, o per trovare un punto di visibilità direi senz'altro di sì".  E' la posizione dii Giuseppe Sala,  Commissario unico di Expo, all'indomani del referendum in Irlanda sulle nozze gay. Alla domanda se 'auspica che avvenga ?" ha risposto "Sì, senz'altro la gente si sta abituando a venire e ad utilizzare Expo per far sentire la propria voce. Siamo disponili a dare disponibilità a tutti, abbiamo una struttura e spazi che sono accoglienti. Chiedo a tutti di interpretare lo spirito dell' Expo, che è fatto di gentilezza e modi garbatezza".

 

LA RISPOSTA "È positivo che il Commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, si sia detto pronto a ospitare iniziative che abbiano attinenza al tema dell'evento internazionale visto dal punto di vista della richiesta di maggiori diritti civili. Sono molte le correlazioni tra la scarsità di cibo, la malnutrizione, gli sprechi o i disturbi alimentari e l'assenza di diritti umani e civili nel mondo". Così Aurelio Mancuso, presidente della rete per i diritti civili Equality Italia. "Equality ha come mission la possibilità di costruire confronti e idee tra culture e provenienze differenti fra di loro, proprio allo scopo di aumentare il benessere delle persone. Raccogliamo, quindi, l'invito del commissario Sala mettendoci a sua disposizione".