Antonio Razzi
Milano, 24 maggio - Il senatore Antonio Razzi non si sottrae ai selfie che gli chiedono i visitatori dell'Expo. Infatti non passa inosservato, soprattutto grazie all'imitazione, di successo, di Crozza. Ma prima di ogni foto tiene a sottolineare, ironicamente: "Io non sono Crozza, io sono quello vero". Una domenica all'Expo per Razzi, quasi obbligata, "ho l'aereo per Pescara alle 21.30 e quindi sono costretto ad aspettare". Ieri, infatti, a Milano ha organizzato una serata di beneficienza per un ragazzo di Pescara, ora ricoverato a Zurigo, rimasto paralizzato.
"Anche Berlusconi a una riunione mi chiese se ero quello vero o quello della tv - ricorda divertito - ormai l'imitazione di Crozza mi perseguita. A me fa ridere molto. Eppure, io Crozza non l'ho mai conosciuto. Certo, se m'invitasse andrei subito. Anzi, potrebbe metterlo come spot della prossima edizione: in trasmissione il Razzi vero. Ci andrei volentieri, faremmo due risate insieme".
Qualcuno gli chiede se stia cercando il padiglione della Coera del Nord, che ha un suo spazio nel Cluster 'Isole, mare e cibo', e lui: "Giovedi' parto e vado in Corea del Nord. Chiederò che ospiti nel suo spazio le ceramiche abruzzesi, anzi italiane. E se lo chiedo io, me lo consentono".