Milano, 9 maggio 2014 - Tre strade per arrivare agli appalti: «La sinistra, la destra e il cardinale». Parole, flautate, di Gianstefano Frigerio che spiega il metodo perché «la squadra» possa arrivare agli obiettivi che si pone. Siano canali veri o millanterie, si vedrà. Ma il discorso del navigato democristiano Frigerio è chiaro, tutto politico. In ballo, il corteggiamento al dirigente di Metropolitana Milanese, Cetti, per potere - secondo i magistrati - aggiustare una gara d’appalto, poi sfumata per il metodo usato: il massimo ribasso.

È il 23 dicembre 2013. Frigerio è al telefono con l’ex dirigente ligure dell’Udc Sergio Cattozzo. E riferisce una conversazione che avrebbe avuto col dirigente. «Sì, sì, Cetti lo devi vedere — dice — perché gli ho detto, gli ho parlato di A2a nella prospettiva e gli ho detto, ci sono tre canali da seguire: il primo canale è il rapporto con la sinistra, devi parlare con Sergio perché ti fissano un appuntamento con Primo (Greganti, si sottintende). Poi — continua l’ex segretario regionale della Dc — gli ho detto sulle banche, che sono gli azionisti veri, il canale è Gigi (Luigi Grillo, ex senatore di Forza Italia) ma anche lì devi parlare con Sergio un’altra volta e fissare un appuntamento con lui». E fin qui i contatti della «squadra» con la destra e la sinistra.

Oltre, c’è l’area cattolica, di cui Frigerio dice di potersi incaricare. «C’è il terzo canale che è il mondo cattolico e lì ti faccio parlare io col cardinale — spiega l’ex deputato, riferendosi a Giuseppe Versaldi —. Ma i primi due canali sono fondamentali, quindi parlane con Sergio al più presto. Gli abbiamo aperto anche l’altro spiraglio — dice ancora — che è quello di A2a (...) È molto migliorato, si è liberato di un po’ di gente del passato che è finita sotto inchiesta (...) che lui ci tiene, sarebbe utile anche a noi perché è una grande azienda e compagnia bella».