Trezzo, il Wwf Le Foppe cerca volontari

Bilancio in attivo per la perla naturalistica della biodiversità di MONICA AUTUNNO

Il capanno del birdwatching all'Oasi le Foppe del Wwf

Il capanno del birdwatching all'Oasi le Foppe del Wwf

Trezzo sull'Adda (Milano), 9 gennaio 2016 - Venticinque anni di Oasi, 15 anni per la sezione del Wwf Le Foppe, che si occupa della gestione e della fruizione «intelligente» dell’area protetta perla trezzese della biodiversità. Per la sezione un bilancio 2015 in attivo, tante iniziative e molti progetti già in programma per l’anno appena iniziato. Anche un grande traguardo raggiunto, quello dell’avvio di gestione anche dell’Oasi - bis alla Fornace dell’Adda, i cui lavori di ripristino iniziano a giorni.

Ma non tutto è semplice. A margine di un’attività senza sosta, arriva un appello: «Ci servono forze nuove. In particolare giovani, che siano disposti, come molti di noi, a dedicare il proprio tempo alla tutela di un patrimonio naturalistico di incommensurabile valore». Il lavoro dei volontari dell’Oasi, capitanati dall’instancabile Fabio Cologni, si è chiuso solo alla vigilia di Natale, con l’ultima sessione di inanellamento dell’avifauna. «L’attività di cattura, a scopo scientifico - spiega Cologni - viene condotta dai volontari da ormai 10 anni, con la collaborazione dell’ornitologo Mario Caffi. E conferma, ancora una volta, l’importanza del sito come stazione dell’ osservatorio Ornitologico della Regione Lombardia».

L'attività dei volontari è anche all’insegna della sensibilizzazione: l’ultimo banchetto informativo dell’anno si è tenuto in dicembre, ai mercatini natalizi di Vaprio. Nel corso dei mesi precedenti molte, molte altre iniziative: le continue migliorie al sito dell’Oasi, la festa dell’area protetta che ogni primavera si apre ai visitatori, l’impegno per le scuole e con i turisti del fine settimana, le uscite serali alla scoperta della fauna notturna autoctona: lucciole e insetti «che, ed è una gradita sorpresa, tornano a farsi vedere».

È continuata e continua l’attività di monitoraggio sulla gestione urbanistica dei Consumi dell’Adda. Da molti anni il Wwf è sentinella contro consumo di suolo e interventi impattanti: «Quest’anno abbiamo partecipato ai tavoli dei nuovi Pgt di Trezzo e Grezzago, presentando osservazioni e proposte e organizzando a Trezzo incontri specifici. I nostri obiettivi primari restano le attività educative e di tutela delle Foppe: ma è indispensabile tenere d’occhio l’uso che si fa del territorio».

In quest'ottica, da ricordare l’ultima crociata del 2015, quella in occasione dell’abbattimento di un bosco di oltre 500 alberi in località Fornace: «Come sempre, e come riteniamo opportuno, abbiamo preso posizione con durezza». Sono due intanto progetti in partenza: «Siamo a conclusione del Progetto Cariplo sulla Biodiversità dell’Oasi: sarà predisposto un dvd interattivo, pronto entro febbraio. Sempre a febbraio organizzeremo un corso di Birdwatching nel comune di Pozzuolo Martesana: sono già aperte le iscrizioni». «Il corso _ prosegue Cologni - si articolerà in lezioni teoriche e uscite pratiche sul territorio. Le scorse edizioni, che abbiamo tenuto a Villa Gina, sede del Parco Adda Nord, sono state coronate da un grande successo«. Una dimostrazione, per i volontari delle Foppe, che «c‘è ancora un gran bisogno di natura«. Nel «mirino« degli osservatori tutta l‘avifauna autoctona: le Foppe hanno consentito, negli anni, il ritorno sull‘Adda di specie rare e in via di estinzione.

di MONICA AUTUNNO