Gessate, la tangenzialina è pronta ma resta chiusa

Si attende il collaudo. Traversie fino alla fine per la variantina Teem alla Padana superiore a Gessate, la compensazione autostradale più contestata dell’area milanese e quella che vedrà "la luce£ dell’entrata in esercizio per ultima

Il sindaco Giulio Sancini

Il sindaco Giulio Sancini

Gessate (Milano), 12 gennaio 2017 - La strada è finita, il sottopassaggio anche, e i semafori in funzione: ma di collaudo non si parla prima di un mese. Traversie fino alla fine per la variantina Teem alla Padana superiore a Gessate, la compensazione autostradale più contestata dell’area milanese e quella che vedrà «la luce» dell’entrata in esercizio per ultima. «Pazienza - ironizza il sindaco di Gessate Giulio Sancini - per quella che ne è, e sarà, l’utilità. Al momento, peraltro, vedo molti problemi irrisolti». Città Metropolitana si prepara, dopo l’entrata in esercizio, a prendere in carico la gestione del chilometro e otto tagliacoda che liberano il corridoio di Villa Fornaci, ma spostano il traffico a scorrimento veloce nelle campagne gessatesi, a ridosso di un grande cascinale. Al Comune rimarranno in carico le manutenzioni sulle opere accessorie, «che prenderemo in carico - sottolinea ancora Sancini - quando chi di dovere, e lo dico con la massima serenità, mi certificherà che tutto è fatto a regola d’arte». Le ultime battute ai lavori prima di Natale. E anche l’ultimo intoppo.

La tangenzialina avrebbe dovuto essere collaudata in dicembre insieme alla ciclopedonale di Pessano con Bornago-Caponago. Ma pochi giorni prima del collaudo previsto non era ancora stato compiuto l’allacciamento alla rete elettrica. Un problema tecnico, che ha comportato però lo slittamento. «Il collaudo - così spiega la società che gestisce Teem - viene rinviato a data da destinarsi. Si ipotizza febbraio». Ecco dunque la strada, pronta e infiocchettata, ma ancora chiusa. «Diciamo - spiega Sancini .- che il problema tecnico, non dipeso da noi, si è verificato ed è stato risolto. E che l’agenda della commissione di collaudo è piuttosto rigida. Siamo in continuo contatto, dicono febbraio, immagino febbraio sarà». Al centro di carteggi e notifiche, sino all’ultimo, le opere di mitigazione e altro.

«Qualcosa ancora non quadra - dice Sancini - e va risolto. Primo, l’innesto via Mazzini-via Manzoni, con un passaggio pedonale appena dopo una curva. L’ho già definito killer, lo ribadisco. I nostri tecnici hanno evidenziato qualche cosa di non perfetto nella pendenza del sottopassaggio. La viabilità accessoria è tutta da capire. Ma ripeto: mi certifichino le opere, e procedano». Le notizie che il Comune attende sono altre, e riguardano le «altre» due tangenziali a nord, promesse e finanziate dall’assessorato di Alessandro Sorte in Regione Lombardia per 4 milioni di euro. «Ho sentito la Regione proprio in questi giorni, mi garantiscono che l’iter di progettazione cammina, e che avremo notizie a brevissimo. L’assessore Sorte garantisce che ogni impegno sarà mantenuto».