Brebemi, un mese dopo: traffico più fluido ma segnaletica da rivedere

Il bilancio dei primi cittadini di Liscate e Pozzuolo, ma il vero test comincia da settembre di Monica Autunno

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Liscate, 6 settembre 2014 - Brebemi-Arco Tem, un mese dopo il varo: «Sarà la vera ripresa a confermare l’impatto positivo sul traffico». Ma sono segnali buoni, quantomeno sul fronte viabilistico, quelli che arrivano dalla Martesana dopo l’apertura dell’Arco Tem e l’entrata a regime dell’autostrada Milano-Brescia. È stata, questa, un’estate di monitoraggio da parte dei Comuni dell’area Arco. «Difficile fare bilanci — spiega Alberto Fulgione, sindaco di Liscate, il Comune capolinea dell’autostrada, con Melzo e Pozzuolo, in area milanese —. Dovremo aspettare la ripresa delle scuole e l’entrata a regime, diciamo così, della circolazione sulle nostre strade. Stando a un primo monitoraggio immediatamente post-estivo il grande beneficio per noi arriva dall’allargamento della Rivoltana. Sicuramente il tragitto per Milano è diventato molto più fluido e i tempi di percorrenza sono abbattuti: dai cittadini ricevo buoni segnali». I cantieri, nei Comuni, sono ancora in corso. «Per quel che concerne Liscate abbiamo due rotonde in corso di ultimazione, così come il cavalcavia sulla variantina». Un unico appunto: «La segnaletica, ancora da sistemare. Sulla Brebemi, per esempio, non figura un’uscita Liscate, molti cittadini hanno sbagliato, e si sono dovuti sobbarcare poi giri tortuosi. Ho inviato una nota all’autostrada chiedendo formalmente di sistemare. Ma ripeto, questioni dell’avvio». 

Tutto ok in area Pozzuolo e Cassanese. Anche questa seconda provinciale è stata allargata, e la percorrenza risulta molto più fluida. Rimangono poche strozzature per cantieri ancora in corso a ridosso dell’abitato di Vignate.  La riqualificazione delle nuove provinciali ha comportato qualche passaggio di titolarità sulle vecchie. All’atto di cessione a Tem della nuova Cassanese la Provincia ha infatti ceduto la vecchia, per il tratto di competenza, al Comune di Pozzuolo. Oltre alla vecchia cassanese, il Comune ha acquisito altre provinciali «cittadine», inclusa la via XXV aprile a Trecella. E il sindaco Angelo Caterina annuncia nuove manutenzioni e lavori in corso: «Sono in vista il completamento della ciclabile Pozzuolo-Trecella, la realizzazione dei nuovi parcheggi a ridosso della ferrovia, che servono ai pendolari, e una piazzola di sosta per i bus. Ci muoveremo, sino a quando le strade erano della Provincia non hanno mai visto un operaio». Sarà la piena ripresa settembrina infine a dire se l’entrata a regime del nuovo assetto infrastrutturale darà o meno ossigeno alla Padana superiore, a ridosso della quale proseguono i lavori per il sottopasso Tem del Naviglio, e che, prima dell’estate, era letteralmente paralizzata. Qui ci saranno cantieri ancora per molti mesi. Il sottopassaggio è quasi pronto, ma rimangono deviazioni e by pass. E vi sono ancora questioni irrisolte, come quella relativa alla realizzazione della contestatissima variante nel Comune di Gessate. Nel corso dell’estate gli ultimi fuochi d’artificio fra società e residenti, contrari al progetto.

monica.autunno@ilgiorno.net