Rogeno (Lecco), 25 febbraio 2014 - Gli otto ultras denunciati sabato dai carabinieri perchè trovati in possesso di varie armi mentre andavano alla partita di calcio a cinque tra Cornaredo e Bubi Merano saranno sottoposti a un provvedimento Daspo. Questa la richiesta avanzata dai Carabinieri che li hanno sorpresi con a bordo delle auto tirapugni, spranghe, coltelli, manganelli e fumogeni: tutto il necessario per una vera e propria guerriglia urbana a Rogeno dove si stava per giocare la partita. Rogeno era stata scelta per l’impossibilità di usare il palazzetto di Cornaredo ma pur sapendo che con la squadra di Merano non ci fossero buoni rapporti nessuno avrebbe pensato a una cosa del genere.

Sono gli stessi ufficiali dei Carabinieri che hanno avviato la procedura per tenere fuori dagli stadi questi ragazzi, quasi tutti intorno ai vent’anni di età, a dirsi sorpresi del ritrovamento in vista di una partita di calcio a cinque: «Non ci risulta che sia mai stata fatta una scoperta del genere, di certo non nel Lecchese». I giovani, C.M. 21enne di Bareggio (Mi), C.M. 21enne, di Cornaredo (Mi), T.A. 31enne di Cornaredo, F.A. 20enne di Molteno, S.I. 22enne di Barzago, B.S. 21enne di Cornaredo, M.S. 20enne residente a Milano e M.D. 21enne residente a Cornaredo — tutti incensurati — sono stati denunciati, non hanno rilasciato dichiarazioni, le indagini proseguono.

Per la società di Cornaredo non sono previste al momento sanzioni di alcun tipo mentre per quanto riguarda gli ultrà stanno emergendo legami con tifoserie di squadre di categoria superiore e queste connessioni potrebbero portare i militari ad aprire altre indagini. Denunciati per porto abusivo di strumenti atti ad offendere gli otto giovani del gruppo ultras “Zero in condotta” non avranno vita facile il Daspo potrebbe impedire loro di accedere alle partite per diverso tempo.

di Stefano Cassinelli