Lumezzane, 20 agosto 2013 - L'eredità di don Giulio Gratteri, il defunto parroco della chiesa di San Sebastiano a Lumezzane che ha lasciato i propri averi alla sua badante, è congelata. Ottocentomila euro, a tanto ammonta il lascito alla perpetua, in frigorifero. Conti correnti e testamento restano là dove sono, le parti sollevano le mani dalla scacchiera e interrompono il gioco. E' questo l'esito dell'udienza al tribunale civile di Brescia sulla contestata eredità del religioso scomparso qualche mese fa.

Da una parte le volontà del religioso: che la sua collaboratrice domenistica, Valentina Popescu, 52 anni, ereditasse i suoi beni, pari a 800mila euro. Dall'altra la diocesi di Brescia: 320mila euro di quella somma lasciata alla donna potrebbero essere soldi della parrocchia di San Sebastiano, un blocco trasferito sul conto personale del prete che doveva saldare i lavori per l'oratorio. La morte sarebbe sopraggiunta prima di questa operazione e di conseguenza dalla Curia vogliono vederci chiaro e tracciare l'origine di quei soldi.

Di fronte al giudice di Brescia le parti, da un lato la parrocchia, dall'altro lei, Valentina, sono arrivate a una sorta di moratoria volontaria affinché possano essere effettuate le verifiche sui conti correnti. Non c'è alcuna volontà, assicurano dalla parrocchia bresciana, di impugnare il testamento. L'udienza davanti al giudice del Tribunale civile di Brescia è stata rinviata a novembre.

La perpetua ha anche dichiarato di non volerli, quei soldi. ''Non sapevo niente - ha dichiarato -, ho saputo quando hanno aperto il testamento''. La donna questa mattina è comparsa in udienza davanti al giudice del Tribunale civile di Brescia, accompagnata dal proprio legale. Quando ha saputo del lascito ''ho iniziato a piangere e mi sono chiesta perché. L'ultima cosa a cui penso sono i soldi''. La gente dice ''che devo vergognarmi, ma non so di che cosa. Non ho fatto niente - ha detto la signora Valentina -. Il mio lavoro onesto l'ho fatto fino alla fine''. E a chi le chiede cosa vuole rispondere a chi insinua che lei abbia circuito don Giulio, lei dice ''non rispondo niente, sto zitta e lascio che lo pensino''.

A Lumezzane nel frattempo si respira aria di incredulità e stupore da quanto è circolata la notizia del lascito a cinque zeri (LE FOTO DEL PAESE). La verità ora potrebbe arrivare dalle analisi delle movimentazioni dei conti correnti di don Giulio. Le vie del Signore sono infinite, quelle delle banche, invece, no.