Brescia, 19 agosto 2013 - Degli 800mila euro che don Giulio Gatteri, l’ex parroco di San Sebastiano a Lumezzane scomparso qualche mese fa, ha lasciato in eredità a Valentina, la badante moldava, sono 320mila quelli finiti sotto i riflettori della diocesi di Brescia. La Curia vuole stabilire se quel tesoretto appartenga di diritto alla parrocchia o se invece fosse legittamente nelle disponibilità del parrocco, che quindi ha potuto trasmetterlo agli eredi. In questo caso, la domestica.

La diocesi vorrebbe tracciare quei 320mila euro. Se risultassero di proprietà di San Sebastiano, il resto, quindi 480mila euro, potrebbe finire nelle tasche di Valentina. Ecco perché si è arrivati al sequestro preventivo del conto dell'ex parroco e alla richiesta di bloccare la successione. I due punti sono all'ordine del giorno nell'udienza in programma martedì mattina al Tribunale civile di Brescia.

Secondo quanto ha spiegato don Gian Pietro Girelli, direttore dell'ufficio amministrativo della diocesi di Brescia, all'agenzia stampa Ansa, lo scorso aprile, pochi giorni prima che il sacerdote morisse dopo una lunga malattia, ''sono stati disinvestiti circa 320mila euro dai fondi della parrocchia, che forse sono stati parcheggiati sul conto personale di don Giulio perché credo avesse ancora da chiudere il discorso dei lavori che avevano fatto in oratorio''. L'eredità ha comunque sorpreso tutti i parrocchiani. E Valentina, che è stato a fianco del religioso per oltre dieci anni, ora dice di non volere quei soldi.