Il mercato ha cambiato volto al Brescia, ma il Palermo non aspetta

Con l'arrivo di Cellino sono giunti in biancazzurro ben dodici giocatori: mister Boscaglia dovrà assemblare la squadra ma già domani a parlare sarà il campo

Roberto Boscaglia deve assemblare in fretta il Brescia tutto nuovo uscito dal mercato

Roberto Boscaglia deve assemblare in fretta il Brescia tutto nuovo uscito dal mercato

Brescia, 1 settembre 2017 - E' un Brescia che espone decisamente il cartello "Lavori in corso" quello che si sta preparando a ricevere la visita del quotato Palermo nell'esordio casalingo di domani sera al "Rigamonti". La squadra ha completato la rifinitura (a porte chiuse) questa mattina al San Filippo, ma l'allenatore Boscaglia, che non potrà contare sullo squalificato Ndoj e dovrà verificare le condizioni fisiche di Torregrossa, di Dall'Oglio e del folto gruppo dei nuovi arrivati (a cominciare da Longhi), deve fare chiarezza in un mosaico che il mercato ha reso davvero complicato.

Con l'arrivo di Massimo Cellino, in effetti, le trattative hanno subito una profonda impennata e l'apertura del ciclo dell'ex presidente di Cagliari e Leeds ha portato in biancazzurro nello spazio di pochi giorni una sorta di squadra in più. Sono infatti giunti al Brescia, nell'ordine, Meccariello (d), Dembelé (c), Gastaldello (d), Longhi (d), Cancellotti (d), Ndiaye (esterno alto), Pelagotti (d), Rivas (a), Martinelli (c), Furlan (c), Bandini (d) e Rinaldi (a). Un "plotone" che è diventato ancora più folto grazie ai quattro acquisti che hanno caratterizzato l'ultimo giorno del mercato estivo, che ha anche sancito le partenze di Coly (che è andato al Nizza), Pinzi, Camilli, Gagno, Prce, Boniotti e Vassallo. Il tutto per quella che non a caso è stata definita una "rifondazione" e che ora, a campionato già in corso, mister Boscaglia dovrà assimilare, trovare i giusti equilibrio in un "gruppo-monstre", con oltre trenta giocatori che cercheranno di ritagliarsi il proprio spazio. Senza dimenticare, naturalmente, che domani sera scoccherà già l'ora della temibile sfida con un Palermo che non è certo disposto ad aspettare l'assemblaggio di questo Brescia tutto nuovo (o quasi).