Gallarate, 3 febbraio 2014 - Sono almeno venti i proiettili sparati tra malviventi e agenti di polizia durante il conflitto a fuoco che ha portato all'evasione di Domenico Cutrì, condannato all'ergastolo per essere stato il presunto mandante dell'omicidio di Lukasz Kobrzeniecki, ammazzato la notte tra il 15 e il 16 giugno 2006. "All’inizio sembravano botti di Carnevale, poi mi sono affacciata e ho visto molti poliziotti con le pistole spianate. La sparatoria è stata lunga e ho avuto molta paura". Questa la testimonianza di una delle inquiline del palazzo vicino alla Pretura di Gallarate.

Momenti di pura paura, tanto che uno dei proiettili è finito nel muro di fianco all’ingresso di un negozio di accessori per auto che il titolare stava aprendo in quei momenti.: "Sono corsa da mio figlio che abita al piano di sotto e abbiamo visto molti poliziotti sparare"