San Donato, boom di votanti per il bilancio partecipativo

I quattro seggi sono stati presi d’assalto da migliaia di cittadini arrivati da tutto il territorio per decidere come investire 300 mila euro in quattro aree tematiche

I votanti alle urne

I votanti alle urne

San Donato Milanese (Milano), 20 marzo 2016 - Affluenza record per il voto sul bilancio partecipativo. I quattro seggi sono stati presi d’assalto da migliaia di cittadini arrivati da tutto il territorio per votare le idee più belle. In coda non c’erano solo i sandonatesi, ma tanti abitanti dei Comuni limitrofi, decisi a sostenere i progetti delle associazioni in gara. La domenica delle urne è stata un successo, tanto da posticipare la chiusura delle votazioni di un’ora per poter smaltire le file.

I numeri dei votanti sono ancora «top secret», ma le premesse fanno pensare che quest’anno il bilancio partecipativo supererà di molto i 2.500 elettori della prima edizione. «I cittadini si sono sentiti molto coinvolti, alcune associazioni hanno perfino mandato ai segni dei rappresentanti di lista. La Studentesca San Donato ha addirittura inviato un furgone in giro per la città con un megafono, per ricordare alle persone di andare a votare per il bilancio partecipativo», racconta Gianfranco Ginelli, assessore alla Partecipazione e ideatore del bilancio partecipativo.

A metà mattina, in tutti i seggi è stata superata l’affluenza del 2016, anno di sperimentazione del progetto. «C’è stata una grandissima partecipazione dei giovani, che sono stati coinvolti dai progetti legati allo sport e al tempo libero. E’ stato bello vedere tanto entusiasmo – continua Ginelli -. Quest’anno abbiamo abbassato a 12 l’età minima per poter votare, lo abbiamo fatto per coprire una fascia di popolazione il più ampia possibile. È stato anche un modo per sensibilizzare i ragazzi sul valore civico del voto, ho visto genitori che scattavano le foto ai figli come ricordo per avere votato per la prima volta».

Nell’edizione Junior del progetto, che si è conclusa pochi mesi fa, avevano votato i bambini dai 6 agli 11 anni: quest’anno il bilancio partecipativo ha coperto quasi tutte le fasce di età. Il diritto di voto è stato esteso anche ai non residenti. «L'obiettivo di questa scelte è stato duplice – sottolinea l’assessore alla partita -. Ormai le nostre associazioni lavorano su tutto il territorio, è stato un modo per coinvolgere i volontari che non abitano a San Donato. Ma è anche un modo per contaminare le altre città con un progetto che si sta rivelando di grande efficacia: gli abitanti del territorio che hanno conosciuto il bilancio partecipativo potranno portarlo nei propri Comuni, creando un effetto positivo a macchia d’olio».

Erano 14 i progetti ammessi alla fase finale del bilancio: ieri i votanti potevano esprimere fino a quattro preferenze, una per ogni area che verrà finanziata dai 300mila euro stanziati dal Comune per realizzare le quattro idee vincenti. Questa mattina, alle 9, in Sala Giunta ci sarà lo spoglio delle schede e in giornata si sapranno i nomi dei progetti vincenti.