Rozzano, chiusure inattese: disagi e furti alla piattaforma ecologica

Viaggio nelle strutture del territorio

Piattaforme ecologiche spesso nel mirino dei ladri

Piattaforme ecologiche spesso nel mirino dei ladri

Rozzano (Milano), 15 gennaio 2019 - Viaggio nelle piattaforme ecologiche dove i cittadini incontrano troppi problemi per disfarsi dei rifiuti. Ogni giorno sul nostro territorio spuntano discariche abusive ovunque e ne veniamo a conoscenza grazie alle segnalazioni delle sentinelle del verde che girano all’interno del Parco Agricolo Sud Milano. Micro discariche abusive “figlie” della maleducazione dei cittadini che, al posto di recarsi alla piattaforma ecologica (ogni Comune ne ha una), trovano più facile abbandonare la vecchia lavatrice o un materasso dismesso lungo la prima stradina poco trafficata o in luoghi isolati. E non si tratta solo di rifiuti ingombranti ma talvolta anche di rifiuti inquinanti. La pattumiera viene spesso abbandonata sul ciglio della strada, gettata dalle auto in corsa: chi di voi non ha notato sacchetti d’immondizia lungo le strade per andare a lavoro o a studiare? Oltre agli scarsi controlli, a “favorire” in parte questi comportamenti ci si mette anche la gestione, poco funzionale, di alcune piattaforme ecologiche.  A Rozzano, in via dell’Ecologia, prima piattaforma visitata. Ci siamo presentati alle 12.15 di venerdì e abbiamo trovato il cancello chiuso anche se secondo le indicazioni fornite dal sito web avrebbe dovuto essere aperta fino alle 13. All’ingresso dell’impianto gestito da Area nessun cartello con gli orari ma di fianco al cancello una rete divelta che apre un varco dove anche un’auto potrebbe passare. Notiamo all’interno un manipolo di nomadi che hanno rubato pale e altri attrezzi e che stanno portando via anche alcune carrellate di metalli. Informiamo la polizia locale che però non arriverà mai. Tentiamo di fermare i ladri che ci salutano con sorrisini e un po’ di strafottenza. Passandoci vicino ci chiedono anche qualche moneta.

A Segrate diversa situazione ma stessi disagi. Nessun problema per l’accesso, alla piattaforma ecologica la sbarra si apre con la tessera sanitaria. Il problema si presenta al momento di lasciare il carico, in questo caso una lavastoviglie. Infatti gli addetti al lavori invitano un cittadino a tornare a casa senza scaricare il rifiuto perché il cassonetto è carico e non è stato portato via. "Se non mi fate scaricare sarò costretto a chiamare la polizia locale - replica l’utente - ho preso un giorno di ferie e qui lascio la lavastoviglie". Gli addetti chiamano il responsabile in Comune che dopo una concitata conversazione autorizza lo scarico del rifiuto al di fuori del container. Alejandro, questo il nome del cittadino, va via senza lavastoviglie ma altri utenti prima di lui invece hanno rinunciato e si sono riportati a casa l’elettrodomestico.

Oasi felice, invece, quella di Pieve dove tutto sembre funzionare bene ma con qualche piccolo problema di comunicazione nei giorni festivi. Il 6 gennaio scorso molti utenti sapendo che l’area sarebbe stata aperta con orari differenti dal solito si sono recati a gettare rifiuti ma il centro è rimasto chiuso tutta la giornata. Anche telefonare era inutile, in quanto un voce registrata ripeteva che "tutti gli operatori erano momentaneamente occupati".