Rozzano, minacce di morte all’assessore Apuzzo

La lettera anonima è arrivata nell’ufficio del Comune

L'assessore Stefano Apuzzo

L'assessore Stefano Apuzzo

Rozzano (Milano), 7 febbraio 2018 - Minacce di morte con una lettera anonima e attacchi sui social: Stefano Apuzzo, assessore a Protezione Civile, Integrazione e Politiche ambientali del Comune di Rozzano, è stato vittima di pesanti intimidazioni dopo una serie di sue esternazioni sul web che avevano provocato forte indignazione. Prima, a dicembre scorso, quella contro l’ex ministro Altero Matteoli, poi alcuni commenti che lo hanno fatto dipingere come antisionista. Apuzzo si è visto recapitare per posta, nel suo ufficio, una lettera anonima con esplicite minacce di morte. Questo il testo scritto a mano, in stampatello su un foglio bianco, contenuto nella missiva anonima: "Apuzzo sei una....Matteoli è morto in un incidente stradale. Tu morirai con una pallottola in fronte, ora e giorno sono già stati decisi. Sei un infame".

Il riferimento è al commento che lo stesso Apuzzo, ex deputato Verde e ambientalista storico, e oggi candidato della Lista Gori Presidente, aveva postato su Facebook all’indomani della tragica morte di Matteoli: "L’ex ministro dell’Ambiente Altero Matteoli? Un uomo di m... mort e bbuon! Un ignorante di rara fattura". Un’esternazione che aveva provocato forti reazioni e condanne da parte di molti esponenti politici. Nonostante le scuse pubbliche, però, l’assessore rozzanese aveva comunque confermato il suo giudizio negativo nei confronti dell’ex ministro. Apuzzo, considerate le ulteriori minacce comparse sul suo profilo Facebook, ha deciso di presentare una dettagliata denuncia ai carabinieri. "Sulla mia pagina Facebook appaiono di frequente insulti pesantissimi e minacce di morte. Quell’“eliminate Apuzzo” è solo l’ultimo dei casi - dice l’assessore -. Confermo di aver presentato una denuncia ai carabinieri di Rozzano per le minacce di morte, virtuali e cartacee, ma non perché le ritenga particolarmente realistiche o abbia paura, semplicemente perché è mio diritto di cittadino e di uomo delle istituzioni denunciare un reato. Non mi sono mai intimidito nella mia lunga attività sociale e politica e ho affrontato pericoli reali, in Africa e in Palestina. Non mi spavento facilmente, la lunga esperienza da assessore a Rozzano mi ha molto rinforzato. Questi sono solo fascistelli, leoncini da tastiera e scribacchini".

Ma l’elenco degli attacchi, spesso poco ortodossi, è lungo. Sempre nei giorni scorsi, a causa di altri commenti sui social, è stato definito antisionista: un fatto che provocato anche la reazione della comunità ebraica milanese (alla quale, peraltro, Apuzzo ha chiesto un incontro di chiarimento). Come causa scatenante delle minacce non sono da escludere neanche gli innumerevoli post e articoli "contro i fascisti" pubblicati da Apuzzo. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della Tenenza di Rozzano.