Opera, 'cattura' con il botto per tre ragazzini

Sorpresi dai vigili mentre esplodevano petardi vietati ai minorenni

Anche dopo Capodanno si continuano a sparare fuochi

Anche dopo Capodanno si continuano a sparare fuochi

Opera (Milano), 4 gennaio 2019 - Presi dalla polizia locale mentre sparavano botti in un parco giochi in via Di Vittorio: è accaduto il 2 gennaio, protagonisti tre minorenni sorpresi mentre maneggiavano fuochi vendibili solo a maggiorenni. I tre sono stati multati e ora sono in corso indagini per risalire al commerciante che glieli ha venduti. La polizia locale è riuscita a intervenire tempestivamente e a prendere i tre ragazzini ancora con i petardi in mano grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, preoccupati che qualcuno potesse rimanere ferito.

Gli agenti hanno identificato i minori, sequestrato i botti e elevato delle multe di alcune centinaia di euro che sono state consegnate ai genitori, convocati al Comando della polizia locale. «Ringrazio intanto i cittadini che hanno allertato la polizia locale perché in questo modo innanzitutto abbiamo evitato che uno di questi ragazzini potesse farsi male – commenta il sindaco Antonino Nucera – Inoltre hanno consentito ai nostri agenti di sequestrare i petardi e avviare le indagini del caso». E le indagini sarebbero già a una svolta. Infatti gli agenti sarebbero già risaliti all’attività commerciale che ha ceduto i fuochi artificiali ai ragazzini andando contro la normativa che ne vieta la vendita ai minori.

Il negozio potrebbe anche non trovarsi sul territorio di Opera. Sono in corso anche indagini per capire se i petardi siano regolari o abusivi. Dopo i botti di Capodanno in molti Comuni si continuano a sparare fuochi artificiali: petardi o razzi avanzati o rivenuti inesplosi. Quest’anno oltre ai soliti feriti si sono registrati in moltissimi Comuni danni anche ingenti ad arredi urbani, cassonetti, cestini e auto in sosta.