Coronavirus a Melegnano, i decessi nella Rsa aumentati del 90%

Nel Consiglio comunale si è parlato del caso della storica Fondazione Castellini

La Fondazione Castellini di via Cavour

La Fondazione Castellini di via Cavour

Melegnano (Milano), 13 maggio 2020 - Decessi nelle Rsa , a Melegnano sono saliti del 90% dal 2019 al 2020. Nel consiglio comunale dell’altra sera, ancora in videoconferenza a causa dell’allerta sanitaria da coronavirus, si è parlato del caso "Castellini", storica Fondazione melegnanese che nella residenza di via Cavour accoglie oltre 350 anziani e che è fra le strutture dove il covid è riuscito ad insinuarsi.

La seduta era in diretta su Facebook, ma il collegamento funzionava male e per il pubblico a casa è risultato molto difficile seguire i lavori dell’assise. Prima che le minoranze politiche chiedessero e ottenessero d’interrompere i lavori dell’assemblea, visti i problemi tecnici che rendevano complicato il dibattito tra gli stessi consiglieri, un passaggio è comunque risultato chiaro nella relazione di Teofilo Andreis, vicepresidente della Fondazione melegnanese, intervenuto durante la seduta per illustrare i numeri e le sfaccettature dell’emergenza covid in via Cavour.

Si tratta del dato relativo alla mortalità. Alla Castellini nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 maggio 2019 si sono verificati 56 decessi tra gli ospiti; nello stesso periodo del 2020 le morti sono state 106. Una cifra quasi raddoppiata, che da un anno all’altro ha fatto segnare un incremento dell’89%. Il mese più critico è stato aprile, con 50 decessi nel 2020 contro i 9 dell’anno prima. E benché non tutti i casi siano ascrivibili al Coronavirus, di certo l’emergenza degli ultimi mesi ha giocato un ruolo importante nel far salire la conta di coloro che non ce l’hanno fatta.

"Il problema delle Rsa è stato sottovalutato dal sistema. Nella prima parte dell’emergenza ci si è concentrati sugli ospedali, quando le Rsa rappresentavano il punto debole perché lì erano concentrati malati anziani e con pluripatologie", è il parere di Andreis. Il vicepresidente ha ricordato che la Castellini non ha accolto malati di Covid provenienti dall’esterno e che nella gestione dell’emergenza "è stato fatto tutto il possibile, anche dal punto di vista comunicativo e della trasparenza".

Il sindaco Rodolfo Bertoli è del parere che "la Castellini si sia trovata a gestire un’emergenza senza un piano di supporto stilato da Ats, col quale la struttura è convenzionata. C’è stato un mancato affiancamento: così va interpretata, a mio avviso, la posizione del personale della Fondazione", che in una lettera aperta ha evidenziato come la Rsa sia stata lasciata sola. Sono state le minoranze politiche a richiedere che i membri del Cda della Castellini nominati dal Comune relazionassero al consiglio. Intanto, sui disguidi tecnici che hanno portato a sospendere i lavori dell’assise le minoranze politiche intendono informare la Prefettura.