Serie A su Dazn: come cambia il calcio in tv

Da questa stagione si cambia e la piattaforma streaming trasmetterà il campionato fino al 2024. Addio al decoder, abbonarsi costerà 30-35 euro

Diletta Leotta, giornalista e conduttrice di Dazn

Diletta Leotta, giornalista e conduttrice di Dazn

La serie A di calcio che torna a partire da stasera cambia canale e fino al 2024, il campionato sarà trasmesso integralmente da Dazn in streaming. Una rivoluzione che cambierà il modo di guardare il calcio. Dazn si è infatti aggiudicata i pacchetti 1 e 3 per una cifra pari a circa 840 milioni di euro a stagione: trasmetterà quindi sette partite a giornata in esclusiva (pacchetto 1) e tre gare in co-esclusiva (pacchetto 3). Ma vediamo, nel dettaglio, quali saranno tutte le novità per guardare le partite in televisione:

Servirà un decoder per vedere le partite di campionato?

No. Finita l'era Sky addio a decoder e parabola per vedere la maggior parte del campionato (come accaduto fin dai tempi di Tele+ e Stream negli anni Novanta) e addio anche al doppio abbonamento per poter guardare tutta la serie A, come successo nel corso dell'ultimo triennio: al centro ci sarà la trasmissione in streaming sull'app e sul sito di Dazn. Le gare saranno visibili su computer, smartphone, smart tv, tablet e anche consolle di videogiochi. Resta sullo sfondo l'ipotesi di un canale sul digitale terrestre dopo le voci sulla trattativa con Persidera per l'acquisto di alcune frequenze Dtt.

L'abbonamento a Dazn a quanti dispositivi potrà essere associato?

Saranno 6 i dispositivi abilitati alla visione tramite le stesse credenziali di accesso. Soltanto due, però, potranno essere collegati contemporaneamente per la visione di una partita.

Sarà necessaria una connessione internet particolarmente veloce?

Servirà una connessione di 8 megabit al secondo per assistere a una partita senza blocchi o interruzioni. Già nei giorni scorsi Dazn, rispondendo agli attacchi lanciati da Sky, aveva spiegato che "oggi il 99% delle famiglie italiane può dotarsi di una connessione a banda larga con diverse tecnologie, ottima per la ricezione di tutti i servizi internet compresa la visione della propria squadra del cuore. Il nostro impegno è volto a sostenere e accelerare il processo di digitalizzazione del Paese". In questo contesto, è senza dubbio importante la partnership con Tim, che sarà l'operatore di telefonia e Pay Tv di riferimento per l'offerta dei contenuti di Dazn in Italia. Tim, inoltre, supporterà la migrazione da satellite a piattaforma streaming grazie alla copertura Ultrabroadband. Ai clienti Tim saranno riservate offerte dedicate.

Quanto costerà l'abbonamento?

Al momento si parla di un range tra 30 e 35 euro. Sarà possibile sottoscrivere l'abbonamento tramite l'app o il sito di Dazn. Nota importante: non si potrà acquistare un evento singolo. "Si pagherà un prezzo che sarà accessibile, è sempre stata la nostra politica. Sicuramente per tutta la serie A si pagherà meno di ora. Si vedrà molto bene a livello di streaming", ha spiegato Veronica Diquattro, ad di Dazn Italia.

Chi ha l'abbonamento di Sky potrà vedere le partite acquistate da Dazn?

No. Gli abbonati potranno vedere soltanto le 3 partite in co-esclusiva nel caso Sky si aggiudicasse il pacchetto 2. I colloqui tra la Lega e Sky (che ha offerto 70 milioni a stagione) andranno avanti fino a lunedì 29 marzo. Se non dovesse arrivare l'accordo, si procederà con un nuovo bando (sempre escludendo la partita in chiaro) sul quale anche Mediaset resta comunque alla finestra.

Sono previste modifiche agli orari delle partite?

No. La distribuzione delle gare durante i weekend rimarrà la stessa. Tre al sabato (alle 15, 18 e 20.45), 6 la domenica (una alle 12.30, tre alle 15, una alle 18 e una alle 20.45) e una il lunedì alle 20.45. Lo schema potrà subire modifiche durante la stagione per particolari situazioni.

Dazn, cosa cambia per i tifosi

"L'esperienza del calcio in tv sarà più ricca e interattiva, grazie all'integrazione di contenuti originali e nuove funzionalità - le parole di Veronica Diquattro, ad di Dazn Italia - E' una svolta epocale. Lavoriamo su quel che piace veramente ai nostri utenti: il calcio del futuro in tv non sarà più solo una visione, ma condivisione e interazione".