Sesto, quando la truffa è a tutto gas

Vendevano ad anziani rilevatori salva-vita a cifre da capogiro: due denunciati

I sistemi di allarme sequestrati dai carabinieri

I sistemi di allarme sequestrati dai carabinieri

Sesto San Giovanni (Milano), 7 aprile 2019  - Giravano nei condomini del centro di Sesto muniti di un regolare tesserino di una società energetica proponendo l’acquisto di rilevatori per le fughe di gas. A volte si annunciavano anche con una locandina da toni e contenuti decisamente ambigui. Secondo i carabinieri di Sesto San Giovanni, che hanno denunciato due persone, non erano altro che truffatori, capaci di raggirare decine di persone estorcendo cifre che andavano dai 300 ai 2mila euro.

L’indagine è partita ai primi di marzo, quando ai carabinieri sono arrivate diverse segnalazioni della presenza di due tecnici dal fare spregiudicato che avevano messo a segno delle vere e proprie “sole” ai danni soprattutto di anziani. Dopo aver affisso una locandina sul portone dei condomini, si presentavano dinanzi alla porta e cercavano di vendere i sistemi di sicurezza, apparecchietti di provenienza cinese dal costo di circa 30 euro. Quando si trovavano di fronte ad anziani, i due andavano oltre il loro ruolo di venditori: in un caso si sarebbero fatti consegnare 800 euro per sostituire un contatore, lavoro mai eseguito, in un altro caso avrebbero chiesto 2mila euro per due rilevatori, affermando che si trattasse di un obbligo di legge. In alte occasioni hanno venduto i prodotti a prezzi compresi tra i 300 e i 1600 euro l’uno, a seconda della disponibilità di contanti delle loro vittime, di età compresa tra i 63 e gli 80 anni.

Per ora sono almeno sette le persone che hanno denunciato la truffa e grazie ai loro racconti e ai riscontri raccolti dai militari si è riusciti ad arrivare ai due finti tecnici che ancora nelle scorse settimane bazzicavano i quartieri di Sesto. I due, di 37 e 40 anni, sono stati bloccati e denunciati a piede libero per truffa aggravata. Simili truffe sono state compiute in molti comuni della Lombardia negli ultimi mesi. A Como era stato boccato e denunciato un albanese. Mentre non si esclude che i due uomini bresciani denunciati per i fatti sestesi abbiano agito anche in altri comuni del Nord Milano, dove nei mesi scorsi sono comparse diverse locandine sospette davanti ai palazzi.