Sesto, Area Sud attacca il Comune: "Fatture non pagate"

La società che ha in appalto il servizio di igiene urbana scrive al sindaco Di Stefano: "Manca più di un milione. Senza soldi facciamo fatica a far fronte agli stipendi"

Servizio di raccolta rifiuti al collasso

Servizio di raccolta rifiuti al collasso

Sesto San Giovanni (Milano), 14 giugno 2018 - Mancato pagamento di fatture per oltre un milione di euro. A lamentare l’inadempienza è Area Sud Milano, la società che ha in appalto il servizio di igiene urbana. Nei giorni scorsi, l’amministratore delegato Nicola Colucci ha scritto una dura lettera al sindaco Roberto Di Stefano, all’assessore all’Ambiente Alessandra Magro, oltre al segretario generale e agli uffici competenti. "Siamo nostro malgrado costretti a rilevare che a oggi risulta non onorato il rilevante importo di 1.150.000, relativo agli ormai trascorsi mesi di febbraio e marzo, oltre a ulteriori crediti relativi a prestazioni ritualmente rese fino a questo momento - si legge nel documento -, limitandosi il Comune a versare acconti minimi e che non permettono alla società di far fronte agli impegni finanziari assunti nei confronti dei dipendenti, dei fornitori e di ogni scadenza legata al servizio". Insomma, per Area Sud, se i lavoratori vengono pagati in ritardo e la pulizia delle strade e la raccolta dei rifiuti è al collasso, la colpa è tutta del Comune che non paga le spettanze dovute per contratto. "Sulla base di questi presupposti - scrive infatti il gestore - risulta di tutta evidenza che la società non è in grado di garantire il pagamento delle retribuzioni al personale relative al mese di maggio nonché della 14esima mensilità, ponendo in seria difficoltà l’azienda e quindi la serenità e la continuità del servizio per fatti alla medesima non imputabili". Secondo Area Sud, i ritardi nel pagare le fatture sono iniziati a novembre, nonostante le precedenti missive di richiamo.

Nella lettera si parla anche di continue "aggressioni" da parte dei fornitori. La situazione starebbe esponendo l’operatore "a destabilizzazione nel mondo bancario e al pericolo di sospensione della prestazione da parte dei dipendenti, elementi che incidono sulla vita aziendale e societaria e anche sulla qualità del servizio". Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’amministrazione e i sindacati, che chiedevano spiegazioni su una situazione difficile. "Abbiamo evidenti problemi di liquidità, come già comunicato in questi mesi, ma certo non possono essere i nostri ritardi a mettere in ginocchio l’operatore. Con il piano di salvataggio dei conti, entro fine anno saremo in grado di pagare in 30 giorni - replica Di Stefano -. Non vorremmo che la società avesse sue difficoltà che ora cerca di riversare sul Comune". Ritardi ci sono, ammette il sindaco. "Abbiamo pagato le ultime fatture in 3 mesi, quando la precedente giunta liquidava le spettanze ad Area Sud dopo 6 mesi. Invece, stiamo facendo molte contestazioni all’operatore per prestazioni non svolte correttamente, questo sì. Ogni giorno gli uffici richiedono un report delle attività e del personale impiegato e svolgono le verifiche. E spesso sono scattate le contestazioni". Il sindaco non ha ben digerito la lettera dell’amministratore delegato di Area Sud. "Non accettiamo pressioni, utilizzando i lavoratori e paventando scioperi. L’avvocatura del Comune sta esaminando il documento".