Cologno Monzese, l'Anpi: "Piazza Almirante? Mai"

L’appello dell'associazione nazionale partigiani: "È contro i valori della città"

Al centro Roberto Cenati dell'Anpi provinciale

Al centro Roberto Cenati dell'Anpi provinciale

Cologno Monzese (Milano), 13 febbraio 2019 - «Riteniamo grave che, a 81 anni dalla promulgazione delle famigerate leggi antiebraiche, si voglia intitolare una piazza proprio a Giorgio Almirante». Antonio Manicone e Roberto Cenati, presidenti dell’Anpi di Cologno e della provincia di Milano, condannano senza appello l’intenzione del consigliere di Fratelli d’Italia Domenico Seidita di proporre al consiglio comunale l’intitolazione della piazza di San Giuliano allo storico segretario Msi. Basta ricordarne il curriculum, commentano i massimi esponenti dell’associazione nazionale partigiani.

«Nominato da Teresio Interlandi, nel 1938, caporedattore e, poco dopo, anche segretario di redazione della rivista ‘La difesa della razza’, pubblicazione di riferimento della propaganda antiebraica del regime fascista. Dopo l’8 settembre 1943 Almirante si arruola nella Guardia nazionale repubblicana, con il ruolo di capomanipolo e partecipa alle vicende della Repubblica di Salò, come capo di gabinetto del ministero della cultura popolare. Nota a tutti è la firma di Almirante, in calce al comunicato del 17 maggio 1944, con il quale si annunciava la fucilazione alla schiena per chi si rifiutava di arruolarsi nell’esercito della Repubblica sociale Italiana».

Troppo anche per una Cologno che, in questi anni, ha visto un esponente di CasaPound sedere in aula, ha conosicuto una discussa rievocazione storica dei campi nazisti davanti Villa Casati e pochi giorni fa ha sospeso un convegno sulle foibe della Rete antifascista colognese. «Qualora la proposta venga presentata, invitiamo il presidente del consiglio, l’aula e la Giunta a respingerla, richiamandosi ai valori della Resistenza e dell’antifascismo contenuti nella Costituzione e al rispetto dei nostri concittadini ebrei, vittime della persecuzione, e dei deportati di Cologno morti nei lager nazisti».

Netta contrarietà anche da parte del Pd cittadino. «Chiediamo all’amministrazione di cestinare senza indugi la proposta, profondamente divisiva e lesiva dell’identità culturale e civile di Cologno». Dedicare una piazza ad Almirante sarebbe «un’offesa alla storia della nostra città, che ha patito tanti lutti e tante sofferenze per le responsabilità criminali del fascismo. Non possiamo nel Giorno della Memoria ricordare i deportati colognesi e pochi giorni dopo onorare chi contribuì culturalmente alla loro deportazione».