Sesto San Giovanni, il mercato trasloca con qualche malumore

Assegnate le nuove postazioni per lasciare spazio ai cantieri della piscina e del futuro parcheggio

Le bancarelle del mercato di Sesto San Giovanni

Le bancarelle del mercato di Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni (Milano), 12 gennaio 2020 - È stato un debutto più difficile per i clienti, che si sono dovuti orientare nelle nuove vie del mercato e girare prima di trovare il banco di fiducia. Ieri 182 ambulanti hanno esordito nelle nuove postazioni, dopo lo spostamento per liberare gli spazi che oggi serviranno per il cantiere della piscina Carmen Longo e domani per i posteggi.

"Per essere il primo sabato procede bene - commenta Marco Rana, che da via Bandiera/Bixio è andato in via Saint Denis -. Del resto, si doveva fare. L’importante è stato non effettuare il trasferimento a dicembre, sotto le feste, perché avrebbe creato disagi. Per noi è positivo perché abbiamo più spazio. I clienti storici erano stati avvisati. Ci vorranno un po’ di mesi di assestamento". Il personale del Suap, insieme all’assessore al Commercio Maurizio Torresani, si è dato appuntamento alle 5.45 per seguire le operazioni di assegnazione dei nuovi stalli. Diciassette le auto rimosse, soprattutto nell’area nuova di via Baracca, e un’altra ventina in divieto. Ma le criticità maggiori si sono avute in via Cardinal Ferrari, dove si è creato un vero e proprio budello: talmente stretto il percorso tra i banchi a destra e sinistra che la gente quasi non riusciva a camminare. "Siamo fortunati perché siamo all’angolo all’inizio della strada - dice Anna Oliari -. Ci è stato annunciato che si cercheranno accorgimenti per evitare queste strettoie. Per il resto, i clienti abitudinari vengono, ti cercano e ti trovano. Questi spostamenti potranno anche portarne di nuovi".

In via Ferrari il fruttivendolo Franco Coletti non è riuscito nemmeno a tirare giù tutto il tendone. "Siamo davvero stretti e penalizzati, perché abbiamo tantissima merce". Fanno fatica anche gli acquirenti. "Se dovesse succedere qualcosa, non riescono a passare i soccorsi. Non si gira neanche con il passeggino. Le misure di sicurezza devono essere verificate", lamentano i clienti. Liana Ponti è ambulante da generazioni: il nonno iniziò nel 1938. "Questo nuovo assetto è bellissimo, ma tutti dobbiamo essere corretti: se la profondità prevista è 4 metri, ad esempio, non si può esporre per 6 e poi dolersi che il passaggio per la gente è insufficiente. Abbiamo un posto ad angolo comodo, che abbiamo scelto perché ci piace cambiare". Giro a mezzogiorno di sindaco Roberto Di Stefano e presidente del consiglio Gianni Fiorino, la polizia locale ha fatto da info point. "Dov’è il pesce? E gli utensili? In via Bixio non c’è nulla?". Da sabato prossimo giro di vite con controlli sull’estensione dei banchi.