Cinisello, l'allarme dei commercianti del centro: "Senza posteggi, chiuderemo"

Via gli stalli per far largo alla pista ciclabile

I commercianti di via XXV Aprile chiedono un ritocco al progetto

I commercianti di via XXV Aprile chiedono un ritocco al progetto

Cinisello Balsamo (Milano), 14 ottobre 2018 - Doveva essere la pista ciclabile delle opportunità, invece si è trasformata in un vero flagello per un folto gruppo di commercianti e artigiani del centro di Cinisello e per tanti residenti delle vie Monte Santo e XXV Aprile. I lavori per il nuovo percorso ciclabile che collegherà via Togliatti al parco Canada, passando per il centro, sono partiti da pochi giorni ma stanno già destando pesanti critiche soprattutto da parte dei commercianti di via XXV Aprile che vedono minacciato il loro lavoro. "Sia chiaro, non siamo contro le piste ciclabili – spiega Vito Mastrapasqua, titolare del bar – ma quando si pensa a queste opere, si dovrebbe badare prima al contesto in cui vengono realizzate".

Il cantiere per la pista è partito da via Parini e sta proseguendo lungo via Ariosto, tra poche settimane arriverà in via Monte Santo e poi lungo un tratto di via XXV Aprile dove, per fare spazio alla corsia riservata alle due ruote, saranno sacrificati quasi 30 parcheggi, proprio davanti ai negozi. "La politica non capisce che con quest’opera costringerà alla chiusura molte imprese – conferma Jennifer Ferrari, titolare di una piccola tipografia – i miei clienti consegnano e ritirano pesantissimi scatoloni. Come potremo andare avanti in una via senza un’area di carico e scarico?". A fargli eco è Salvatore Pisasale, titolare di una rivendita di frutta e verdura che racconta il suo disappunto mentre scarica pesantissime cassette di frutta dal suo camion: "Come vede non si può fare diversamente – dice –. Il nostro lavoro è legato agli spazi per le auto. Come gli è venuto in mente di eliminare la sosta in una zona che è pensata per il commercio?".

Secondo il progetto, varato dalla passata amministrazione comunale e partito solamente ora, la cancellazione delle aree di sosta non riguarderà solamente il piccolo tratto di via XXV Aprile, ma anche un porzione di via Monte Santo dove sarà sacrificata una delle due stecche di parcheggi che oggi si trovano sui due lati della strada. Da un calcolo fatto da alcuni residenti, si perderanno complessivamente tra i 100 e i 150 posti auto. "Ne sono scontenti anche i residenti, che non sapranno più dove parcheggiare – dice Maria Riva, titolare di un negozio di lavanderia -, ma anche i nostri clienti che spesso si fermano in auto e ripartono dopo pochi minuti. Un’attività come la mia è destinata alla chiusura. Chi può pensare che un cliente venga a piedi trasportando tappeti o piumoni?".

Ggli esercenti hanno cercato un contatto con la nuova amministrazione comunale per chiedere un ripensamento o una modifica al progetto. "Basterebbe stringere il marciapiedi di pochi centimetri per salvare sia la pista che le aree di sosta – propone Francesco Spadaro, il calzolaio del quartiere che ha riaperto l’attività da pochi mesi e che teme per il mutuo da pagare -. Se non ci ascoltano, avranno sulla coscienza parecchie attività commerciali e diverse famiglie rimaste senza lavoro".